di Redazione
12 marzo 2013
URBINO – I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Urbino hanno smantellato una coppia di spacciatori che vendeva cocaina. Sono stati arrestati:
• un cittadino macedone di 30 anni, residente ad Urbino nel quartiere di Ponte Armellina, con precedenti in materia di stupefacenti, che ha riferito di aver trovato lavoro da circa un mese in qualità di autista per conto della Cooperativa sociale per l’accoglienza di minorenni “La Villetta” (onlus della quale aveva un furgone nella sua disponibilità la mattina della perquisizione e del contestuale arresto);
• un cittadino marocchino di 30 anni, residente nel centro di Urbania, disoccupato, anch’egli noto alle forze dell’ordine per spaccio di droga, con alle spalle anche una condanna per guida sotto l’influenza dell’alcool, a cui recentemente è stata revocata la patente di guida per due anni.
I due sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere il primo e degli arresti domiciliari il secondo, emessa dal Gip del tribunale di Urbino. I fatti per i quali sono scattati i provvedimenti cautelari risalgono al periodo compreso tra il gennaio 2012 e il gennaio 2013, durante il quale ininterrottamente il macedone ed il marocchino avrebbero avviato e gestito un fiorente spaccio di cocaina ad Urbino e nei centri di Fermignano, Urbania, Gallo di Petriano, Montellabbate e Saltara; in quei comuni i due avrebbero individuato alcuni specifici luoghi, dove giornalmente i clienti si recavano per acquistare la preziosissima polvere bianca.
Le indagini condotte dagli investigatori dell’Arma di Urbino scaturiscono da un complesso lavoro di osservazione, pedinamento e controllo, che ha consentito di risalire ai due soggetti. Entrambi – dicono i carabinieri – sono risultati molto ben inseriti nel circuito delinquenziale dello spaccio di droga, per la facilità di rifornimento di cocaina che hanno dimostrato. Pare che la loro attività illecita costituisse per entrambi una vera e propria fonte di sostentamento.
Nel corso dell’attività investigativa è stato possibile individuare i numerosi clienti, che si rivolgevano direttamente ai due soggetti per rifornirsi di cocaina da immettere anche nell’ambiente universitario urbinate. La filiera dello spaccio è stata perfettamente ricostruita e le risultanze investigative, arricchite da importanti riscontri probatori costituiti da numerosi sequestri di cocaina, hanno trovato conferma nel provvedimento restrittivo della libertà personale emesso dal Gip di Urbino che ha disposto la cattura dei due soggetti.
Quindi all’alba di ieri mattina è scattato il blitz dei carabinieri di Urbino, che hanno assicurato alla giustizia i due indagati per concorso in detenzione e spaccio continuato di stupefacenti.
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