di Redazione
28 febbraio 2013
Dal comitato cittadino Basta discarica riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:
BARCHI – “Nell’attesa che venga sottoscritto l’accordo fra i comuni della ex-Comunità Montana, la Provincia ed ASET per la chiusura della discarica di Barchi, il Comitato ha provveduto ad esaminare la documentazione relativa alla gestione degli anni scorsi, depositata presso l’ente provinciale, riscontrando alcune discrepanze.
La prima è che i due impianti previsti fin dal 2006 per la riduzione del percolato e per lo sfruttamento energetico del biogas non sono stati mai realizzati.
Si tratta di due impianti che avrebbero ridotto i costi di gestione, avrebbero reso l’area più sicura dal punto di vista ecologico ed avrebbero pure recuperato energia elettrica; perché dunque non sono stati realizzati dopo che avevano avuto il parere favorevole degli enti competenti? La seconda è che le tariffe calcolate dal 2008 in poi tenevano conto dei risparmi finanziari previsti con la realizzazione dei due impianti, come sono stati approvati allora i calcoli nonostante la loro mancata realizzazione?
La terza è che nel 2008 il piano finanziario approvato da tutti gli enti prevedeva l’accantonamento della quota di 13 euro (sulla tariffa di conferimento in discarica per tonnellata di rifiuti) come somma per il post-mortem, cioè per i costi di gestione necessari dopo la chiusura della discarica.
Perchè dal 2010 in poi nessun euro è stato versato per tale scopo?
Attendiamo risposte e spiegazioni.
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