Di Domenico: “Prato fiorito, che beffa la statalizzazione”

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31 gennaio 2013

Alessandro Di Domenico mostra il giardino Prato Fiorito inagibile

di Alessandro Di Domenico*

PESARO – La statalizzazione della scuola materna comunale Prato Fiorito di via Marsiglia è attuabile solo se il Comune garantirà la copertura finanziaria del plesso. Provincia e Ragione approvano l’iter iniziato dal Comune di Pesaro, ma a pagare saranno i cittadini pesaresi senza riceverne nessun vantaggio.

Oltre il danno la beffa. Il Comune si è accorto che a Pesaro ci sono 133 posti liberi alle scuole materne, che arrivano a 211 con i bimbi anticipatari, cioè che iniziano prima la scuola, cosicché oltre a dover “pagare” la statalizzazione, il Comune, si ritrova con un esubero di personale che dovrà comunque sostenere finanziariamente.

Ad ogni buon conto è stata convocata una commissione Bilancio per verificare, e valutare, la situazione che si è creata e, soprattutto, studiare la convenzione che dovrà essere stipulata tra Comune e ufficio provinciale dell’istruzione per la copertura finanziaria del passaggio del Prato Fiorito, dalla comunale alla statale.

Questa situazione è la dimostrazione di come il servizio dei servizi educativi, in particolare sul fronte delle scuole materne, abbia fatto acqua da tutte le parti. Tre dirigenti che si sono alternati negli ultimi 4 anni, un assessore a mezzo servizio, una commissione che deve subire quello che gli viene raccontato senza poter proporre soluzioni alternative, e una consulta in balia degli eventi e degli umori del comune, tutto ciò è grottesco.

Chiederò che la convenzione faccia un passaggio anche in aula di Consiglio per farla bocciare e bocciare l’iter di statalizzazione della scuola materna che, a questo punto, vuole solo l’assessore; l’ufficio provinciale dell’istruzione non ne vede la necessità, l’istituto comprensivo Pirandello è più che “dotato”, ha già la statale di Santa Veneranda e non ha bisogno di altri plessi, i genitori del Prato Fiorito non lo vogliono, il corpo docente è stato sballottato da tutte le parti, insomma, si potrà mai dover subire questa testardaggine senza senso solo per la pervicacia di una persona?

*Consigliere Comunale Pdl

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