Evelina, il regalo più bello del Galà dello Sport

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26 gennaio 2013

PESARO – Il suo sorriso, solare, è stato uno dei regali più belli. Non ce ne voglia il maestro Mauro Cicarè, autore dei quadri trofeo consegnati agli atleti del Galà dello Sport 2013, ma quando  entra in campo madre natura non c’è partita: 6-0, 6-0, game, set, incontro. Sarà per i lunghi capelli chiari, che riverberano l’azzurro degli occhi e il volto da ragazza acqua e sapone. Sarà per la grazia e per l’eleganza semplice, per nulla invadente. Quella che non cerca consensi ma che conquista. In due parole: semplicemente bellissima. O bellissima semplicemente, se preferite.

Un primo piano di Evelina nella foto di Gianluca Gudi

Lei è Evelina Mucerscaia, 20 anni, madrina dell’ultima edizione della kermesse che premia il meglio dello sport pesarese, organizzata dall’Associazione Pindaro.

Non è passata inosservata. Anzi, sarebbe stato difficile il contrario. Perché a ogni nomination, a ogni premio, a ogni foto di rito, l’applauso per il vincitore di turno era sempre preceduto da una piccola ovazione per il suo ingresso sul palco.

“Sono nata in Moldavia – racconta – ho vissuto lì per circa 6 anni e mi sono trasferita in Ucraina, in una splendida città di nome Odessa insieme a mia mamma che è di origine russa e ho vissuto lì per tutto il tempo prima di venire in Italia. In Italia mi trovo da circa 5 anni e abito qui con mio padre e la sua famiglia che è anche mia da un pò di tempo”.

 

 

Avviso a chi l’applaudiva sul palco del Flaminio: “Mi sono sposata 5 mesi fa”. Testa sulle spalle, come molte giovani donne dell’est: “Lavoro nel nostro negozio Wonderland Assistenza, dove mettiamo aposto gli Iphone e Samsung – racconta Evelina -. A settembre devo iniziare Università di infermieristica che dura 3 anni”. Perché la vita non è solo fare foto, sfilare, guardare nell’obiettivo.

“Al mondo della moda mi sono avvicinata 5 anni fa come tutti, penso, facendo concorsi e sfilate – spiega -. Poi, piano piano, mi hanno iniziato a chiamare i vari fotografi della zona per fare alcuni scatti e così ho lasciato le sfilate e mi sono buttata nelle foto. Al momento mi interessano solo i servizi fotografici. Lavoro molto facendo i look book per le aziende d’abbigliamento, SPA e macchinari estetici”.

Si definisce “un po’ fuori dal gruppo”. Perché  ”purtroppo essendo molto pigra non pratico nessun sport anche perché non ho praticamente il tempo. In palestra sono andata un anno fa ma ho abbandonato questa esperienza”. Per lei… recupera la famiglia. Marito compreso. “Nella mia famiglia sono tutti sportivi  - racconta -. Mio padre giocava sempre a hockey, le mie due sorelline fanno sia danza che ginnastica ritmica e mio marito pratica Kung Fu”.

 

 

 

Evelina nella foto di Tommaso Della Dora

Dopo Angelica Olmenda (clicca qui per leggere l’articolo su Angelica), il testimone di madrina del Galà dello Sport è così passato in buone mani: “Essere madrina di quella serata così importante è stata un’esperienza bellissima – spiega Evelina -. Perchè molti ragazzi che sono stati premiati erano quasi tutti miei amici e per questo ero molto orgogliosa per loro. Sono state due le premiazioni che mi ha più emozionato, dico la verità. Una è di Daniel Hacket perchè è amico di famiglia ed è molto amico di mio marito. Da piccoli stavano in compagnia insieme ed hanno mantenuto il rapporto fino ai giorni d’oggi. Daniel è un ragazzo molto semplice e conoscendolo so che lui per amici farebbe di tutto. Un’altra premiazione che mi ha emozionato è stata quella del progetto Baskin, perché quei ragazzi erano della mia scuola e quindi gli vedevo ogni giorno: premiarli è stata un’emozione incredibilmente bella”.

 

 

 

 

 

 

 

 

LE FOTO DI EVELINA (clicca per ingrandire):

 

 

One Response to “Evelina, il regalo più bello del Galà dello Sport”

  1. [...] pesarese già madrina dell’ultimo Galà dello sport pesarese (per saperne di più leggi https://www.pu24.it/2013/01/26/evelina-il-regalo-piu-bello-del-gala-dello-sport/). Che per la splendida ragazza di origine moldava, ma ormai pesaresissima, si aprano presto le [...]

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