Alla VL servirebbe il dottor Carter di E.R.

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31 dicembre 2012

PESARO – Ma allora è già tutto finito? Il campionato ha già trovato la squadra che l’anno prossimo farà parte di quell’enorme calderone che sarà la Legadue a 32 squadre? Il 2013 del basket italiano vedrà retrocedere una città che è stata per tanti decenni una protagonista indiscussa? Speriamo di no, ma rimanere ottimisti dopo dieci sconfitte consecutive non sarà un compito facile per tutti i tifosi biancorossi che sono usciti demoralizzati domenica sera dall’Adriatic Arena dopo aver visto i cugini di Montegranaro espugnarlo per la sesta volta su sei tentativi.

Sono tanti i motivi di preoccupazione perché questa Scavolini Banca Marche sembra un’accozzaglia confusa di giocatori messi insieme a casaccio all’ultimo momento, con poco talento individuale e pochissime idee da esprimere sul parquet. Se per gli ultimi arrivati si dovrà aspettare ancora qualche partita per un giudizio definitivo, è difficile, a distanza di qualche mese, capire le motivazioni dell’ingaggio del peggior giocatore arrivato in maglia biancorossa in questo ventunesimo secolo, personalmente non ricordiamo uno straniero così poco dotato dal punto di vista tecnico come Denis Clemente, e se pensiamo che per il suo ingaggio a fine ottobre si è sprecato un visto, cominciamo a dubitare della reale competenza della coppia Montini ed Ebeling che sembra intervenga sul mercato non per esperienza diretta ma affidandosi ai consigli dei procuratori senza approfondire realmente se le caratteristiche tecniche dei nuovi arrivati siano compatibili con le esigenze della squadra.

Domenica ci attende a Pesaro la capolista Varese prima dell’ulteriore spareggio del 13 gennaio ad Avellino, tirare fuori due punti da queste partite per chiudere il girone d’andata almeno a 6 punti è obbligatorio anche perché le statistiche dicono che nessuna squadra è riuscita a salvarsi chiudendo l’andata con due sole vittorie.

 

IL MOMENTO DELLA SQUADRA

Benedetti supplementari! La sconfitta di Biella dopo due overtime contro Milano e il suicidio casalingo di Avellino contro Caserta lasciano aperti ancora dei piccoli spiragli per le speranze pesaresi di salvezza, anche se la formazione piemontese nei prossimi giorni tornerà sul mercato per rinforzare un roster ulteriormente indebolito dopo la rinuncia a Brackins (probabile l’arrivo in prestito dalla stessa Armani di Jacopo Giachetti) e la società irpina ha destato un’ottima impressione nel posticipo televisivo. Ma su qualcuno bisognerà fare la corsa per salvarsi e Biella, dove si è vinto ad ottobre, ed Avellino, dove si andrà per l’ultima giornata del girone d’andata, sono le due uniche formazioni rimaste a quota sei ancora nel mirino della società del presidente Del Moro. Si continuerà a parlare di mercato anche nel 2013, con la telenovela Stipcevic non ancora giunta a conclusione, con Milano che potrebbe alla fine liberarsene per cercare un playmaker di maggiore caratura da affiancare a J.R. Bremer, ma con due soli movimenti rimasti a disposizione bisognerà valutare attentamente se intervenire ancora una volta nel settore esterni, invece di cercare un vero “numero quattro” in un reparto come quello dei lunghi dove è bastata una semplice scavigliata di Crosariol per soffrire maledettamente contro Mazzola e Burns.

Markovski ha promesso allenamenti durissimi in settimana per un gruppo che avrebbe bisogno di imparare dai propri numerosi errori. Il coach macedone per adesso ha capito tutti gli innumerevoli problemi di questa Vuelle, ma non è ancora riuscito a trovare i giusti rimedi, insomma alla Scavolini Banca Marche più che un diagnosta alla Dr. House, servirebbe un chirurgo alla Dr. Carter di E.R., in grado di intervenire col bisturi sulle ferite aperte della squadra. Speriamo che nel 2013 Markovski acquisisca la laurea in chirurgia.

 

I PIU’…

Antwain Barbour
Non sarà un fenomeno, ma almeno qualche bella giocata riesce a farla vedere, tira finalmente con una media superiore al 50% e dalla lunetta fa un confortante 8 su 8. Anche sette falli subiti dal numero otto biancorosso, pur se continua a preferire le soluzioni individuali al gioco di squadra.

Alessandro Amici
Per voglia ed intensità è il miglior rimbalzista della Vuelle, l’unico a cercare di catturare anche i palloni che non volano dalle sue parti, la salvezza non passerà dalle sue mani ma meriterebbe maggiore considerazione da parte del suo allenatore.

Tarence Kinsey e Torey Thomas
Abbiamo il dovere di aspettarli ancora per qualche partita, anche se dei giocatori professionisti dovrebbero presentarsi in una condizione fisica meno approssimativa. Kinsey è dotato di una buona tecnica e gli 11 rimbalzi catturati non sono da disprezzare, Thomas fatica a trovare il ritmo ma la mano è meno quadrata di quello che ci si aspettava.

 

…E I MENO DELLA SFIDA PESARO–MONTEGRANARO

Denis Clemente
Per chi lo ha visto giocare a Napoli non è una sorpresa il suo scarso rendimento. Il portoricano era il playmaker di una squadra fallita dopo un mese, bisogna sempre ricordare da dove si prendono i giocatori e non meravigliarsi se il loro rendimento è scadente.

Primo quarto
32 a 15 per Montegranaro, la Sutor realizza i primi sette tiri e chiude con un eloquente 35 a 11 di valutazione, con la Scavolini Banca Marche che invece di approcciare l’incontro con la giusta intensità si lascia sorprendere dalla veemenza degli avversari compromettendo di fatto l’intera partita.

Zare Markovski
Possiamo comprendere la necessità di catechizzare i tuoi giocatori rimproverandoli dopo qualche grave errore, ma gli allenamenti esistono proprio per questo e i continui cambi punitivi con i giocatori chiamati a turno in panchina dopo qualche sciocchezza commessa hanno creato solamente tanta confusione, con la Scavolini Banca Marche che non ha mai giocato con lo stesso quintetto per più di un paio di minuti anche quando lo stesso stava funzionando.

 

DAGLI ALTRI PARQUET

Prosegue la marcia solitaria della Cimberio Varese in testa alla classifica dopo la vittoria facile contro Cremona, la insegue a due lunghezze Sassari che si sbarazza senza troppi complimenti della Virtus Bologna mentre Siena cade a Venezia rinfrancata dopo il taglio di Eric Williams, in chiave accesso alle Final Eight di Coppa Italia importante il successo di Roma sul campo di Brindisi con Reggio Emilia che prende un ventello a Cantù. Le sconfitte ai supplementari di Biella contro Milano e di Avellino nel derby campano mantengono ancora aperta la lotta salvezza.

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