PesaroFano domani a Villorba. Mister Osimani: “Attenti”

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21 dicembre 2012

PESARO – Cappelleti, panettone e torrone, calici levati al cielo e auguri. Prima di tutto questo c’è una sfida basilare per il prosieguo del torneo dell’Italservice PesaroFano. Sabato alle 15.30 i biancorossi-granata giocano a casa del Villorba. Sulla carta la banda di Osimani è favorita, almeno guardando una classifica in cui i veneti stazionano in ultima posizione con un solo punto racimolato in nove uscite stagionali, però il mister non si fida.

La panchina del PesaroFano

La panchina del PesaroFano con mister Osimani (foto Danilo Billi)

“Sarà una partita rognosa – spiega Roberto Osimani prima di partire con la squadra per il Trevigiano – Il Villorba è compagine completamente nuova, rifatta daccapo in estate con elementi che sono quasi tutti italiani. Ecco perché hanno avuto bisogno di un rodaggio lungo, però al di là della classifica sarà un match che va preso con le pinze. A casa loro, Gorizia e Vicenza – che sono capolista e vicecapolista del girone A di A2 – hanno sì vinto ma non hanno certo avuto vita facile. I veneti sono squadra molto fisica che chiude gli spazi e gioca in contropiede. Ecco perché so che per noi non sarà facile”.

Perso Zanchin, emigrato in Puglia per giocare a Foggia (i migliori auguri al ragazzo oltre che al giocatore), l’Italservice PesaroFano dovrebbe avere tutti gli altri effettivi.
“Dobbiamo dare continuità all’ultimo periodo cercando di migliorare ulteriormente Anche venerdì scorsa, pur perdendo contro il Cagliari, abbiamo offerto una buona prova”.

Una partita in cui s’è messo in evidenza, tra gli altri, Javier Corvatta, portierino 18enne.
“Corvatta è un ragazzo del 1993 che ha tutto il tempo davanti a sé. L’ho messo dentro a Vicenza e confermato la settimana scorsa, anche se questa mia scelta non è stata una bocciatura nei confronti di Vincenzo (Anselmi, ndr) che pure aveva fatto bene nelle prime giornate. Chi gioca dei due a Villorba? Ho deciso ma non lo dico”. Un po’ di sana pretattica non fa mai male.

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