Niente Stipčević, si va su Thomas o Chase

PESARO – E’ arrivato, in ritardo, e ha saltato l’allenamento serale, ma venerdì si unisce al gruppo anche se è molto probabile che i tifosi che si recheranno a Cremona, o seguiranno la squadra da casa (in diretta televisiva sul canale 11 del digitale terrestre (Tvrs) e sulle frequenze di Radio Città, non lo vedranno all’opera o non ascolteranno dalla voce di Mirko Facenda le eventuali prodezze di Tarence Kinsey. Sembra certo, invece, che il giocatore salirà sul pullman della squadra che sabato raggiungerà la Lombardia e sarà lui a dire a coach Markovski se si sentirà di giocare. La Vuelle non vuole correre rischi, il giocatore non è al massimo della condizione fisica, anche se ha un fisico che dovrebbe consentirgli di entrare presto in forma.

A questo punto, però, si rischia di giocare una partita importante, anche se – per fortuna – non ancora determinante, con una squadra che definire rimaneggiata è molto più che riduttivo. Perché Milano non ha ceduto Stipčević e alla Vuelle è rimasto in mano il cerino acceso. Per spegnerlo, in Largo Ascoli Piceno hanno virato decisamente, passando dallo sloveno di Maribor a un giocatore americano.

Torey Thomas

Torey Thomas con la maglia del Partizan

Il primo della lista è Torey Jamal Thomas, playmaker di 27 anni nato a White Plains, New York, che ha iniziato la stagione nel Partizan Belgrado, giocando poche partite con la squadra allenata da Dule Vujosević. Non a caso, è stato tagliato assai presto. Con i “grobari”, che lo avevano firmato lo scorso 3 settembre, Thomas ha disputato quattro partite di Eurolega, chiuse con cifre decisamente impietose: due volte nel quintetto iniziale, è rimasto in campo 61 minuti e 20 secondi, realizzando 8 punti (2 pp), con 3/10 da 2 e 0/8 da 3 e 2/2 dalla lunetta. Per l’americano, che nel roster del Partizan è indicato come guardia, l’unica voce interessante è quella degli assist: 9 per 2,25a gara. 1 solo recupero e 4 palle perse. Insomma, non sono numeri da impazzire… soprattutto se rimediati in una squadra assai giovane, con età media di 22 anni. Thomas doveva essere la chioccia, ma non ha convinto l’ex coach della Scavolini.

Alto 1 metro e 80 per 85 chilogrammi, studi a Holy Cross (Santa Croce), mai scelto dalla Nba, Torey Thomas si è costruito una carriera tutta europea. Prima di andare al Partizan, ha giocato nello Spartak Primorye Vladivostok, sull’Oceano Pacifico, dove ha avuto 15,9 punti e 4,9 assist in 18 partite. In precedenza ha giocato in Svezia (Akropol BBK, quindi in Olanda (Hanzevast Capitals e Matrixx Magixx), poi in Polonia, dove è stato Mvp nella stagione 2011 con 13,7 punti e 6 assist a partita in 25 partite della stagione regolare in cui ha guidato il Turow fino alla partita decisiva della finale contro l’Asseco Prokom. Ora, per qualcuno leggere tutto questo girovagare in campionati minori (in particolare in Svezia e Olanda) potrebbe significare che Torey Thomas non è un giocatore di talento. Ai meno giovani ricordiamo il caso di Mario Elie, che sembrava potere sostituire Darren Daye, ma proveniva da Argentina, Irlanda e Portogallo. La Scavolini non lo prese, Mario, che oggi è vice allenatore dei Brooklyn Nets, trovò un contratto non garantito nella Nba e vinse due titoli con gli Houston Rockets e uno con i San Antonio Spurs; non da comprimario, si badi bene, ma da grande protagonista. Anche gli americani sono protagonisti dei “big mistakes”, dei grandi errori. Piuttosto desta perplessità che non si sia trovato bene con un maestro di giovani cestisti qual è Dule Vujosević. Via da Belgrado, Thomas ha giocato in Turchia, all’Erdemirspor di Zonguidak, squadra di metà classifica.

Invece, su Brian Chase (31 anni, alto 1,78 per 80 chilogrammi), che è nato a Washington D.C. E ha studiato a Virginia Tech, che ha iniziato la stagione in corso alla Enisey Krasnoyarsk, in Siberia (che sia una punizione?), le referenze raccontano di playmaker forte nell’uno contro uno. Anche Chase si è costruito una carriera in Europa, tra Besiktas Istanbul e Le Mans, Dynamo Mosca e Valladolid, Igokea (Bosnia), che ora guida la Lega Adriatica, e Cibona, prima di andare in Siberia.

Una curiosità: sia Thomas sia Chase sono definiti torelli.

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