BOTTEGA - In occasione del 30esimo anniversario della scuola primaria di Bottega e della scomparsa prematura dello stesso generale Carlo Alberto Dalla Chiesa al quale è intitolato l’istituto, il Comune di Colbordolo ha deciso di organizzare un progetto sulla legalità in collaborazione con le scuole del territorio.
Venerdì 21 dicembre, cioè domani, dalle ore 20 si terrà una fiaccolata con partenza da Bottega (davanti alla scuola primaria) e da Cappone (piazza 1° maggio) e arrivo al bocciodromo di Morciola, dove, dopo l’inno suonato dalla banda comunale di Colbordolo si terrà l’atteso incontro con Renato Cortese, “il cacciatore di boss”.
Renato Cortese è l’investigatore capo della squadra mobile di Roma, da sempre impegnato nella lotta alla mafia. E’ stato lui a mettere le manette a mafiosi come Giovanni Brusca, Carlo Greco, Benedetto Graviano, Antonino Tinnirello e persino Gaspare Spatuzza, l’uomo che ha parlato della trattativa dietro le stragi di Capaci, via D’Amelio e del ’93. Nell’aprile 2006 poi, con altri trenta uomini, ha stanato il più noto e pericoloso latitante, Bernardo Provenzano che si nascondeva da 43 anni.
“Quando me lo sono trovato di fronte – aveva raccontato Renato Cortese – ho subito capito che era lui. Lavorando per anni su questo obiettivo è come se lo avessi conosciuto da sempre”.
Nel 2007 è passato a dirigere la Squadra mobile di Reggio Calabria e anche qui ha collezionato successi mettendo dietro le sbarre nomi di spicco della ‘ndrangheta, compreso Giovanni Strangio, il latitante per la strage di Duisburg in Germania.
Operazioni che hanno impresso una svolta importante e che Cortese potrà raccontare di persona il 21 dicembre alle 21, nell’incontro condotto dalla giornalista del TG5 Claudia Marchionni.