Telethon, da Simply si può partecipare

PESARO – Anche quest’anno i 10.000 collaboratori dei supermercati Simply, IperSimply e PuntoSimply, in particolare il personale addetto alle casse, si adopereranno per sensibilizzare i clienti e promuovere le semplici modalità di donazione a favore della ricerca scientifica sulle malattie genetiche di Telethon.

 

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“Negli anni la Fondazione Telethon è riuscita a conseguire vittorie importanti. Grazie alla ricerca, oggi esiste la possibilità concreta di un futuro per i bambini che, nel mondo, sono colpiti da alcune di queste malattie – ha evidenziato Francesca Pasinelli, direttore generale di Telethon – Tutto ciò è stato reso possibile anche dal sostegno di gruppi imprenditoriali che hanno aderito ai valori della responsabilità sociale d’impresa. Nonostante i successi, le malattie da sconfiggere sono ancora molte e la sfida che abbiamo davanti enorme. Collaborazioni come quella che negli anni si è sviluppata con Simply, alleato prezioso e partner di raccolta, sono fondamentali.”

 

“Quest’anno festeggiamo l’undicesimo anniversario di collaborazione con Telethon. Una lunga storia costellata di importanti risultati: migliaia di persone coinvolte, centinaia di eventi organizzati sul territorio, oltre 10 milioni 200 mila euro raccolti per far progredire la ricerca. – ha dichiarato Antonello Sinigaglia, Direttore Generale di Simply® Italia -  Le ragioni di questo importante risultato risiedono nella generosità della nostra clientela e nello spirito di squadra che anima i nostri collaboratori nel trasmettere i valori di questo importante progetto di solidarietà sociale.”

 

Simply® Italia offre ai propri clienti diverse modalità per partecipare alla raccolta fondi in favore di Telethon. Dal 5 novembre al 31 dicembre si può donare nei supermercati PuntoSimply, Simply, IperSimply direttamente in cassa aggiungendo un contributo di 1 o 5 euro alla spesa (ricevendo in quest’ultimo caso la Telethon Card). Da dicembre, inoltre, per sostenere la ricerca si può acquistare uno shopper solidale della linea dedicata a Telethon con la nuova frase di Mark Twain, nei colori verde e viola.

 

Anche quest’anno sarà attiva la fan page di Facebook “Simply per Telethon” per essere aggiornati sugli eventi realizzati sul territorio, vedere foto e video, esprimere opinioni e suggerimenti. Ogni anno, infatti, i collaboratori dei supermercati Simply per sensibilizzare e coinvolgere la clientela organizzano sul territorio numerosi eventi locali: spettacoli musicali, teatrali e balletti, competizioni sportive e concorsi fotografici.

L’adesione alla fan page “Simply per Telethon” consentirà di contribuire con un piccolo gesto in maniera concreta alla lotta contro le malattie genetiche. Per ogni utente che esprimerà la propria adesione cliccando “Mi piace”, Simply donerà 10 centesimi di euro alla ricerca scientifica di Telethon. Gli utenti potranno anche dimostrare la propria vicinanza alla lotta alle malattie genetiche pubblicando una propria foto e per ogni nuovo “testimonial” postato Simply donerà 30 centesimi di euro alla ricerca. Ogni settimana, il testimonial più votato sarà pubblicato in copertina della fan page fino alla prossima campagna primaverile.

 

 

Grazie ai fondi raccolti, negli anni Telethon ha potuto finanziare 1.510 ricercatori per 2.431 progetti di ricerca su 445 malattie genetiche studiate, meritando 8.698 pubblicazioni sulle riviste scientifiche internazionali. Per mantenere la promessa fatta ai pazienti, Telethon si è impegnata a trasformare i risultati della ricerca di base in terapie accessibili. Un passaggio impegnativo che si avvale anche della partnership con aziende farmaceutiche. Telethon nel 2010 ha stretto un accordo con GlaxoSmithKline (Gsk) per la messa in sicurezza del programma clinico svolto presso l’Istituto Telethon per la Terapia Genica (Tiget) di Milano. Ad ottobre di quest’anno, Telethon ha siglato un nuovo accordo con Shire, un’altra multinazionale del farmaco, per sostenere con un finanziamento quinquennale la ricerca dell’Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem) di Napoli. L’accordo nasce dai risultati conseguiti negli anni dai ricercatori del Tigem, che riguardano principalmente la comprensione del processo di smaltimento cellulare delle sostanze tossiche e la messa a punto di metodiche per la terapia genica.

 

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