Un lunghissimo viaggio, una partita breve

di 

31 ottobre 2012

DINAMO KAZAN – ROBUR TIBONI URBINO 3 – 0
DINAMO KAZAN
: Borisenko 13 (7/9 per 78%, 6 muri), Evdokimova 11 (9/23 e 39%), Khrzhanovskaya ne, Ponomareva ne, Bown, Efremova (L) ne, Larson-Burbach 11 (7/27 e 26%, 4 muri), Gamova 15 (13/24 e 54%), Startseva 3 (1/3 e 33%, 1 muro) Ulanova (L), Moroz 6 (5/6 e 83%, 1 muro), Voronkova. All. Gilyazutdinov
ROBUR TIBONI URBINO: Negrini 4 (3/8 e 38%), Dugandzić 3 (3/8 e 38%), Sykora (10 ricezioni, positiva 30%, perfetta 10%), Van Hecke 10 (8/32 e 25%, 1 muro), Petrauskaite 6 (6/26 e 23%), Vallese (L), Santini 2 (2/11 e 18%), Partenio 3 (3/8 e 38%), Gentili 4 (2/13 e 15%, 2 muri), Dall’Igna 1 (0/5), Angelelli, Leggs ne. All. Ettore Guidetti
ARBITRI: Herbik (Polonia) e Mokry (Slovacchia)
PARZIALI: 25-19; 25-13; 25-14 in 73 minuti (28+21+24)
STATISTICHE DI SQUADRA: DINAMO: Battute 74, errori 10, punti 5. Ricezioni 42, errori 3, positiva 48%, perfetta 26%. Attacchi 92, errori 3, muri 3, punti 42, 46%. Muri 13. ROBUR TIBONI: Battute 47, errori 5, punti 3. Ricezioni 64, errori 5, positiva 39%, perfetta 14%. Attacchi 111, errori 10, muri 13, punti 27, 24%. Muri 3

 

Ekaterina Gamova la giocatrice più prestigiosa della Dinamo Kazan (Foto da sito Cev)

Ekaterina Gamova la giocatrice più prestigiosa della Dinamo Kazan (Foto da sito Cev)

KAZAN (Russia) – Un lunghissimo viaggio per giocare una partita di breve durata. La Robur Tiboni ha toccato con mano cosa significa affrontare un’avversaria di alto, altissimo livello, che non a caso la scorsa primavera giocava le Final Four di Champions League, arrendendosi solo al Fenerbahce, multinazionale turca allenata da Ze Roberto. Ora, si dirà che alla Robur Tiboni mancava Lucia Crisanti, ma le russe hanno fatto praticamente a meno dell’esperienza di Heather Bown, in campo giusto il tempo di fallire un servizio, e dell’eccellente schiacciatrice Tatiana Kosheleva.

Non c’è stata partita, come dimostrano i parziali ai due time-out tecnici: 8-4; 8-4; 8-3; 16-12; 16-8; 16-10. Eppure le russe non hanno entusiasmato, anzi. Basta osservare le statistiche. Ora Urbino dovrà trovare in casa i punti che le consentano di non chiudere all’ultimo posto del Gruppo E. Non sarà facile, perché le prossime avversarie, le tedesche di Schweriner, hanno sconfitto la Dinamo e perso solo al tie-break in Romania.

 

PRIMO SET

Novità per entrambe le squadra: Moroz nel sestetto russo, Gentili in quello ducale. Il primo punto è di Dugandzić, bissato subito da Negrini. Le russe replicano subito con Gamova al servizio e un palleggio approssimativo di Gentili: 3-2. Pareggia Petrauskaite, ma poi la lituana ha ricezioni difficili: 6-3. Gamova è micidiale dalla seconda linea: 8-4. Ancora una pipe di Gamova, m una fast di Gentili (mani fuori) ferma l’emorragia. Peccato che Gentili fallisca la battuta. Non la imita Startseva: ace e 11-5. La palleggiatrice russa fallisce la seconda battuta. In campo Sykora per Gentili. Urbino va a meno 3 (ace di Negrini) e il coach russo ferma il gioco: 12-9. E’ un buon momento per le ducali: Partenio e Van Hecke fissano il meno 1. Ci sarebbe anche il pareggio, ma gli arbitri non colgono un’infrazione in palleggio di Evdokimova e la stessa russa mette giù il 13-11. Subito dopo Van Hecke attacca fuori. L’opposto belga è abile a non ripetersi, trovando l’angolo. Purtroppo, Dugandzić manda lungo il servizio e Gamova schiaccia dal decimo piano: 16-12. Il muro russo obbliga le urbinati a soluzioni improbabili. Van Hecke attacca fuori, il primo tempo giocato da Dall’Igna è letto facilmente da Borisenko che mura Gentili (18-12) Guidetti chiede time-out. Ma Partenio spedisce fuori. E quando Gamova cerca e trova un pallonetto degno di… Messi, il vantaggio russo è pesante: 20-12. Petrauskaite, tornata sul taraflex, mette fine al 7-1 interno, Van Hecke porta la Robur Tiboni a meno 6, Petrauskaite a meno 5. Subito dopo la lituana è murata da Borisenko, eccellente a rete. Larson, da posto 4, centra un attacco impossibile: 22-15. La numero 1 della Dinamo è eccellente anche in fast, Larson dà sette palle set a Kazan. Van Hecke annulla il primo, un ace di Dall’Igna il secondo. Chiude la solita, immarcabile, Gamova: 25-19.

 

SECONDO SET

Urbino in vantaggio 1-2, ma un gran primo tempo tra Startseva e Borisenko pareggia subito il conto e Petrauskaite è murata ancora da Borisenko. Le russe sono concentratissime, il muro è puntuale e Kazan piazza un 5-0 con ace di Gamova. Evdokimova è murata dal duo Van Hecke-Dugandzić. La belga è brava, ma Gamova è inarrestabile Borisenko mette giù l’8-4. Le russe passano dalle bande e dal centro, all’occorrenza dalla seconda linea. E’ vero che lo sport sorprende sempre, ma la differenza di valori è evidente. Per non affondare, Urbino deve inventarsi qualcosa. Per esempio un gran servizio di Van Heche, ricevuto malissimo dalle russe, che però la Robur Tiboni non sfrutta. Gamova ringrazia, e Gentili è murata: 10-5. Brava la giovane centrale a reagire, murando Larson. La battuta di Startseva mette in difficoltà Petrauskaite, Dall’Igna gioca la pipe per Van Hecke, ma sulla palla piomba un micidiale muro a tre delle russe: 12-6. Fast di Gentili, replica Moroz che gioca con occhiali da pilota della seconda guerra mondiale. Il servizio di Larson è mirato su Petrauskaite, che riceve male e nei fatti alza per la prima intenzione di Moroz che scava un buco nel taraflex ducale. Un pallonetto di Gamova e Kazan doppia Urbino al secondo time-out tecnico: 16-8. Sullo slancio le “poliziotte” russe non concedono che briciole alle ducali che hanno una piccola reazione che le porta sul 13-21, ma poi subiscono uno 0-4 e sull’attacco di Larson anche il secondo set va in archivio: 25-13. Siamo già a 5 servizi vincenti e 7 muri per Kazan, contro 2 e 2 per Urbino.

 

TERZO SET

Si apre con un muro di Gamova su Petrauskaite. Poco dopo un attacco fuori di Van Hecke e un muro su Dall’Igna che tenta di sorprendere la difesa russa. Urbino reagisce soprattutto su errori della Dinamo. Santini attacca per il 4 pari, ma è murata. Gamova e Startseva sorridono. Per le russe sembra un allenamento. Borisenko è implacabile a rete, il suo ennesimo muro significa time-out tecnico: 8-3. Gentili mura Larson (9-6). Urbino lotta, ma lo scambio più lungo della partita culmina con una palla messa in rete da Petrauskaite. Al secondo time-out sono 6 i punti che dividono le due squadre (16-10). La Dinamo – come aveva anticipato il suo allenatore – è davvero affamata e non si concede pause: 20-10 con Gamova al servizio. Entra anche Angelelli, ma Gamova è implacabile anche dalla seconda linea. Coach Gilyazutdinov utilizza anche Voronkova, ma è una partita a senso unico, che termina – ovvio – con un attacco da posto 2 di Gamova: 25-14.

 

Nel girone E, dopo le vittorie di Kazan e Constanta (ieri, 3-2 con Schweriner), la classifica è la seguente: Constanta 5, Kazan 4, Schweriner 3, Urbino 0. Prossimo appuntamento il 13 novembre: 2004 Tomis Constanta – Dinamo Kazan (ore 18) e Robur Tiboni – Schweriner (ore 20,30). In campionato, la squadra di Guidetti è attesa dalla gara casalinga con la Banca Reale Yoyogurt Giaveno, matricola che si è già fatta valere in questo inizio stagione.

 

Altri incontri questo pomeriggio: nel Gruppo E, Lokomotiv Baku – Dinamo Mosca 3-0 (25-20; 25-18; 25-13) in 79 minuti. Nel Gruppo D, derby italiano tra l’Eczacibasi Istanbul allenato dall’urbinate Lorenzo Micelli e l’Azerrail Baku di Alessandro Chiappini. Hanno vinto le turche con il punteggio di 3-0 (25-22; 25-23; 25-12 in 77 minuti). Migliore realizzatrice Darnell (17), mentre l’ex pesarese Senna Usić si è fermata a 6; uno in più per un’altra ex colibrì, Manon Flier.

Giovedì scendono in campo le altre due squadre italiane: Villa Cortese gioca a Baku, ospite del Rabita dell’ex allenatore Marcello Abbondanza, mentre l’Unendo Yamamay Busto Arsizio ospita il Galatasaray di Massimo Barbolini, Leo Lo Bianco e Simona Gioli.

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