Vuelle, c’è molto da lavorare: vince Roma

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30 settembre 2012

SCAVOLINI BANCA MARCHE – VIRTUS ROMA 71-75

Scavolini Banca Marche: Traini 13, Cavaliero 8, Barbour 9, Crosariol 2, Flamini, Mack 10, Bryan 10, Amici ne, Hamilton 7, Amoroso 12. All.Ticchi

Virtus Roma: Goss 8, Jones B. 7, Tambone ne, Tonolli 0, Gorrieri ne, D’Ercole 17, Dagunduro 4, Datome 16, Taylor 4, Lawal 9, Czyz 9 , Lorant 1. All.Calvani

Arbitri: Chiari, Giansanti, Mazzoni

Parziali: 27-22, 7-17, 18-13, 18-23

PESARO – Debutto casalingo amaro per una Vuelle alle prese con problemi di leadership e con gli americani che non hanno convinto assolutamente, Pesaro cerca di tenere come può contro una Virtus assolutamente alla portata dei biancorossi, ma non riesce a trovare un uomo di riferimento nei momenti importanti, se il migliore in campo è Andrea Traini c’è molto da lavorare per un Ticchi che ancora appare alla ricerca di un’identità di squadra, la Vuelle regge fino al terzo quarto prima di subire l’allungo decisivo degli ospiti che si portano fino al più 10.

Scavolini Siviglia-Treviso, Daniele Cavaliero

Daniele Cavaliero (foto Marco Giardini)

La Scavolini Banca Marche parte con Hamilton play, Cavaliero guardia, Barbour da ala piccola e Mack e Crosariol sotto le plance. Il primo canestro della stagione è una tripla di Mack seguito a ruota da Hamilton per il 6 a 0 pesarese, Crosariol commette due penalità dopo appena due minuti e mezzo e Ticchi mette sul parquet Sylvere Bryan, Pesaro tira solo da tre in questo inizio e Barbour sigla il 9 a 2, la Virtus si affida all’estro di Phil Goss per rimanere in scia in un quintetto che non sembra avere grande feeling con il canestro e Calvani inizia ad usare la sua panchina, la mossa dà i suoi frutti e con Datome Roma si riporta sull’11 al 10 al 5’. Ticchi schiera anche Amoroso e Traini sul parquet con il play che si fa subito notare con un bell’arresto e tiro dai cinque metri per il 18 a 15 all’8’, quando entra anche il capitano Flamini la difesa ne trae subito beneficio con un paio di recuperi che la Scavolini Banca Marche è brava a convertire in contropiede per il nuovo più sette (25-18), il primo quarto si conclude con un canestro di Goss che fissa il punteggio sul 27 a 22 per Pesaro.

Avvio di secondo quarto difficile per la Vuelle che non riesce a trovare la via del canestro con Amoroso in difficoltà a giocare da pivot, Roma senza grossi meriti si ritrova in parità a quota 30 al 15’, con la Scavolini Banca Marche che in cinque minuti ha segnato solamente tre punti con una tripla di Mack, torna in campo anche Crosariol che riesce a commettere il suo terzo fallo dopo appena tredici secondi e la Virtus si porta per la prima volta in vantaggio sul 32 a 30 con due liberi di Datome, ancora Crosariol si fa notare per un bello spintone su rimbalzo offensivo che gli regala una meritata panchina con quattro falli sul groppone, Pesaro non riesce ad appoggiare il gioco sotto canestro e con le triple che sbattono sui ferri dell’Adriatic Arena il piatto piange con Roma che trascinata dal giovane D’Ercole raggiunge il massimo vantaggio sul 39 a 34 a fine primo tempo.

Le statistiche di metà partita evidenziano l’eccessivo uso del tiro da tre dei pesaresi (18 contro 16 tentativi da 2) e il dominio a rimbalzo dei romani (19 a 13).

Inizio ripresa nel segno di Lamont Mack che con due canestri in entrata tiene la Scavolini Banca Marche in linea di galleggiamento (43-40 al 23’), Hamilton appare sfiduciato rinunciando ad un paio di tiri completamente da libero per riaprire il gioco ai compagni, Bryan arpiona un paio di importanti rimbalzi offensivi e con otto punti consecutivi del pivot di origine francese compresa una devastante schiacciata, Pesaro è ancora sul meno tre (49-46 al 25’). Cavaliero viene pescato in un dubbio quarto fallo offensivo e Ticchi prova una zonetta due-tre per preservare i suoi giocatori dai falli, Hamilton continua nel suo stato confusionale non colpendo per due volte neanche il ferro e ci vuole il rientro di Traini per riequilibrare una Vuelle a corto d’idee ma che rimane attaccata alla partita chiudendo il terzo quarto avanti di uno sul 53 a 52.

Inizio ultimo quarto con Pesaro che ricomincia a faticare a trovare la via del canestro, mentre Roma vola sul più sette con la quarta tripla della serata di Lorenzo D’Ercole, quando Lawal schiaccia di prepotenza il più nove (64-55 al 35’) le cose per Pesaro si complicano maledettamente e Ticchi deve chiamare un timeout che sa di ultima spiaggia per la Vuelle, Crosariol sporca il suo tabellino con una schiacciata ma alla Scavolini Banca Marche mancano maledettamente dei punti di riferimento sul parquet, con gli americani in panchina nei momenti decisivi a meditare sul loro rendimento sottotono, la Virtus non deve fare altro che sfruttare le debolezze pesaresi per portarsi in doppia cifra di vantaggio (70-60 al 37’), Pesaro non sembra in grado di provare a rientrare e sul diciassettesimo punto di un D’Ercole Mvp della serata, la partita non ha più storia e la Virtus Roma porta a casa la prima vittoria del campionato con il punteggio finale di 75 a 71.

 

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