Un reparto dei trequarti che viaggia a vele ben spiegate sia perché ben orchestrato dalla nuova apertura Mattia Martinelli, sia perché messi in condizione da una mischia che è lontana parente rispetto a quella di un anno fa, con una prima linea con ottime alternative grazie a Mirko Pignolini arrivato da Ascoli e Giovanni Barbato, giovane italiano che la società sta valutando se confermare o meno. Il problema rispetto a un anno fa è però la mancanza di un main sponsor. Pierantoni non c’è più e ad oggi le casacche non hanno alcun nome sovraimpresso. “Stiamo ancora aspettando una azienda che possa darci una mano. Abbiamo avuto contatti, ma nessuno che possa aiutarci in maniera consistente – spiega amareggiato il presidente della società Simone Mattioli – Ci piacerebbe che il Comune si interessasse anche a noi. Sono due anni che ci promette di trovarci un’azienda che possa aiutarci e invece nulla nonostante le cifre che chiediamo non siano astronomiche. Siamo la prima società delle Marche e portiamo in giro il nome di Pesaro in mezza Italia. Penso che meriteremmo maggiore attenzione”.
Squadre senza sponsor: c’è anche Pesaro Rugby
PESARO – Per una squadra che c’è, uno sponsor che manca. La Pesaro Rugby si trova a vivere una situazione completamente opposta allo scorso anno in questo momento della stagione. E’ stato tutto molto chiaro ieri, vedendo la squadra impegnata nell’amichevole contro il Falconara Dinamis. Una vittoria netta, con i tre quarti pronti a menare le danze, forti di una ottima condizione fisica e di ottime individualità che hanno portato a segnare più mete con Panzieri, Tarini, Antinori, Ulissi.
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