PESARO – Grande successo per la IX edizione di HangartFest, festival pesarese della scena indipendente contemporanea, che ha fatto il tutto esaurito nelle prime due serate del 15 e 16 settembre, dedicate rispettivamente alla danza buto con Sayoko Onishi e Masako Matsushita (tema approfondito nella conferenza di Eugenia Casini Ropa), e a giovani performer (Simona Mariucci, Michela Paoloni, Michele Ragni, Loris Petrillo e Compagnia HUNT).
Il festival prosegue fino al 30 settembre con il ricco e variegato programma di performance, teatro di movimento, video-danza, incursioni urbane e conferenze e per le prossime serate del 22 e 23 settembre sono attesi spettacoli di altri giovani coreografi e performer che lavorano su nuovi linguaggi del corpo, sia in Italia che all’estero.
Sabato 22 settembre, in piazza del Popolo (ore 18.30), Cosetta Graffione (coreografa e performer attiva tra Francia e Italia) presenta la performance di danza urbana Le memorie dell’Acqua. Uno spettacolo suggestivo in cui la danza, ispirata dai movimenti sotterranei dell’acqua, svela il suo movimento nello spazio e interpreta questo zampillo. L’oggetto fontana é il tramite, porta l’acqua in superficie ed è l’oggetto che entra in relazione con lo spazio e l’essere umano.
La serata prosegue (ore 21.00) presso la sede di HangartFest con la Compagnia di danza COBIP (formata da giovani danzatori che fanno parte del Corso di perfezionamento professionale che si svolge ad Hangart), in Bach kommando, su musiche di J. Sebastian Bach, creato da Marco Becherini quale studio per la valorizzazione di spazi architettonici a rischio di abbandono e degrado.
Seguono l’assolo di Maria Elena Curzi, Point and set; performance che nasce dal bisogno di esprimere con un personale linguaggio coreografico la complessità della realtà storica che stiamo vivendo, nell’impossibilità di darne una visione cristallizzata ma piuttosto accettandone la mutabilità e la moltiplicazione dei punti di vista; e il Gruppo ESE di Salisburgo con Waiving to Virginia, un lavoro del coreografo israeliano Eyal Bromberg, incentrato sul lavoro di tre personaggi mossi da desideri opposti: la paura per una fine che attrae e spaventa e l’istinto di vivere ad ogni costo; temi elaborati da ogni performer attraverso la propria esperienza personale.
Completano la serata Materializzazioni, installazioni di Michela Rosa e della scultrice Monica Rafaeli.
Domenica 23 settembre (ore 21.00) Mara Cassiani e Mara Cerri presentano You and me and everywhere, un lavoro accolto in residenza e andato in scena a Santarcangelo dei Teatri dopo un’anteprima a Senigallia nel contesto della rassegna Teatro Oltre. Ispirato al libro illustrato Via Curiel 8 di Mara Cerri, nel quale i giovani Emma e Dario, dopo che si sono separati senza dirsi una parola, sprofondano nell’universo onirico dell’infanzia, la performance rappresenta un’evoluzione della figura di Emma e segna la collaborazione tra la disegnatrice, per la prima volta in scena, e Mara Cassiani. Lo spettacolo è presentato in collaborazione con AMAT ed è previsto in questo caso un ingresso di cortesia (Euro 3).
Chiude la serata il video Beech di Nicoletta Cabassi che sviluppa l’immagine di una figura esteticamente ambigua e maculata, metafora di uno stato dell’essere che si traduce in movimento disarticolato e aguzzo, temporalmente scostante, che va a svestirsi progressivamente di ogni orpello fino a restare solo ed esclusivamente CORPO.
Il programma della IX edizione di HangartFest è una appassionante vetrina per performer e coreografi indipendenti. Oltre 60 i giovani artisti coinvolti, molti dei quali selezionati attraverso il bando Essere Creativo, provenienti da diverse regioni d’Italia (Liguria, Lazio, Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Marche) e dall’estero (Austria, Israele, Inghilterra). Per la prima volta la selezione dei partecipanti è stata effettuata da una giuria composta da operatori di danza ed operatori in altre arti quali cinema, fotografia, letteratura e arti visive, ma anche semplici spettatori appassionati di danza, a sottolineare il desiderio di condivisione e di apertura da parte del festival.
Giunto alla IX edizione, il festival vanta quest’anno il patrocinio del Comune di Pesaro-Assessorato alla Cultura ed è organizzato dall’Associazione culturale HangartFest con il sostegno di PROARTIS Produzioni artistiche associate.
HangartFest, che dal 2009 collabora con AMAT, vuole rapportarsi in modo sempre più concreto con la città ed è, infatti, tra i promotori di una rete di soggetti attivi in diversi ambiti artistici, dalla letteratura alle arti visive, dalla fotografia alla musica e ai progetti educativi. Una rete, formata da MACULA, QUATERMASS-X, ETRA, LEMS e PROARTIS, che si pone come obiettivo quello di promuovere l’arte e la cultura, attraverso il sostegno e la produzione di progetti capaci di valorizzare il territorio.
La recente collaborazione con MACULA, ha visto HangartFest intervenire con una Civic performance (coreografia di Marco Becherini) all’inaugurazione della mostra The Butterfly Dream dedicata al maestro di danza buto Kazuo Ohno; bellissima esposizione fotografica allestita allo Scalone Vanvitelliano (Piazza del Monte, Pesaro) e presso la sede del festival in via Ponchielli 87, dove si possono ammirare video documentari dei suoi lavori, fino al 30 settembre.
HangartFest – IXedizione
15 – 30 settembre 2012
Via Ponchielli 87 – Pesaro
Informazioni e Prenotazioni
T 0721 418596 (lun-ven: dalle 16.00 alle 19.00 / nei giorni di spettacolo: dalle 18.00 alle 21.00)
posti limitati, prenotazione obbligatoria
Ingresso
Gratuito ad offerta
Spettacolo del 23 settembre You and me and everywhere, ingresso cortesia Euro 3
Organizzazione
HangartFest | via Ponchielli 87 – Pesaro | T 0721 392388
www.hangartfest.it – info@ hangartfest.it