Vuelle al fotofinish: 68-67 nel ricordo di Alphonso Ford

VICTORIA LIBERTAS PESARO – KRASNYE KRYLIA SAMARA 68-67
VICTORIA LIBERTAS PESARO: Traini 7, Cardellini ne, Cardinali 6, Ancellotti ne, Amoroso 18, Crosariol 4, Barbour 5, Tessitore ne, Flamini 8, Mack 3, Amici ne, Hamilton 17. All. Ticchi
KRASNYE KRYLIA SAMARA: Thomas O. 14, Zuev 0, Zaryazhko 9 ,Lydeka 4, Smith A. 16, Simmons 11, Miles 6, Vasiliev 0, Fedorchuk 0, Shirkin ne, Kolesnikov 3, Alijevas 4
PARZIALI: 21-10, 12-32, 17-13, 18-12
SPETTATORI: 2.000 circa

 

Alphonso Ford

L'indimenticabile Alphonso Ford

PESARO – Vittoria al fotofinish per la Vuelle, che si aggiudica il “Memorial Alphonso Ford” con il punteggio finale di 68 a 67 grazie a un libero di Amoroso a 17 centesimi dal termine. Discrete le prestazioni di Traini e Flamini, mentre tra gli americani qualcosina da Hamilton, con Barbour e Mack da rivedere. Da premiare la voglia di aggiudicarsi la partita, ma c’è ancora tanto da lavorare.

Non c’è un grande pubblico nonostante l’ingresso gratuito, segnale non confortante in vista della prossima campagna abbonamenti che sarà presentata venerdì pomeriggio con diverse novità. Si parte con il doveroso omaggio a un campione sempre nel cuore di tutta la città di Pesaro, con un video tributo al grandissimo che era Alphonso Ford.

Samara è una squadra di tutto rispetto con l’ex biancorosso Lydeka, l’ex casertano Andre Smith, miglior realizzatore dello scorso campionato, e Omar Thomas che Ticchi ha allenato qualche stagione fa a Rimini. La Vuelle parte con Hamilton play, Cardinali guardia, Mack ala piccola, Amoroso ala grande e Crosariol da centro. Primo vantaggio pesarese con una tripla di Mack. Crosariol si fa fischiare due falli ingenui in tre minuti e il capitano Flamini prende il suo posto con Amoroso spostato in pivot. Fa il suo esordio in maglia pesarese anche l’ultimo arrivato Antwain Barbour con due soli giorni di allenamento con i nuovi compagni. La VL tenta un primo allungo con la tripla di Hamilton (14-9 al 7’), poi si fa vedere anche Traini con un paio di recuperi e un bel canestro in entrata. La difesa biancorossa usa spesso i raddoppi finendo per recuperare diversi palloni e l’attacco ne trae beneficio con rapide conclusioni. Cinque punti di Barbour portano Pesaro sul 21 a 10, punteggio col quale si conclude il primo quarto.

Qualche passaggio sbagliato di troppo apre il secondo quarto, con i pesaresi alla ricerca dell’attuazione degli schemi senza avere ancora i giusti meccanismi offensivi. Samara ne approfitta per riportarsi prima sul meno tre (21-18) e poi completando la rimonta con il sorpasso al 15’ (26-25). Con una Vuelle pasticciona e in difficoltà nell’attaccare la difesa schierata russa, Ticchi mette in panchina uno spaesato Hamilton dando le chiave della squadra in mano a Traini, ma la difesa pesarese non morde più come nel primo quarto e Samara vola fino al 34-28 con le triple di Smith e Thomas. Il pressing di Samara costringe Pesaro a diversi palloni persi. In attacco non si segna più e la logica conseguenza vede il Krasnye allungare decisamente nel punteggio fino al 42 a 33 di fine primo tempo.

Dalle statistiche di metà partita si notano le 14 palle perse dalla Vuelle e un solo tiro libero tentato, segnale di una scarsa pericolosità offensiva.

La Vuelle tenta di riportarsi sotto con Hamilton (14 punti), ma Samara si mantiene tranquillamente avanti (51-43 al 25’) con Pesaro che non riesce a trovare valide alternative al tiro da tre. Il gioco sotto le plance fatica a decollare con Amoroso in evidente difficoltà fisica e Crosariol apparso sul parquet per un minuto prima di incorrere nel suo terzo fallo. Si segna pochissimo da ambo le parti e il terzo quarto si chiude con il Krasnye avanti sul 55 a 50.

Il poco pubblico sulle tribune dà un segnale della sua presenza cercando di svegliare i propri beniamini. Ticchi presenta ad inizio ultimo quarto un quintetto all white con i tre americani in panchina a riflettere sulle difficoltà incontrate in questa partita. Non si segna per i primi due minuti grazie a una buona vena difensiva di entrambe le formazioni. Ci pensa Cardinali con la seconda tripla della serata a riportare tutti in parità a quota 55 al 33’, poi Flamini si inventa realizzatore finalizzando due deliziosi assist di Traini e la Vuelle rimette il naso avanti dopo diversi minuti (58-55). Amoroso di pura voglia trova quattro punti (62-58) prima di concedere un facile canestro ad Andre Smith. Traini fa un’azione ormai dimenticata nella pallacanestro moderna con un arresto e tiro dai quattro metri (64-60 al 38’) prima di essere sostituito da Hamilton. Pesaro si distrae e Miles con quattro punti consecutivi riporta i suoi in parità a quota 64, ma capitan Flamini piazza sempre la tripla nei momenti importanti e con 33 secondi da giocare la VL ha tre punti di vantaggio da gestire (67-64). Simmons dall’angolo per la nuova parità a quota 67. Mancano 10 secondi e Traini si prende la responsabilità dell’ultima azione cercando una difficile entrata, sul rimbalzo offensivo si scaglia Amoroso che subisce fallo a soli 17 centesimi dalla sirena. Due liberi: il primo sul ferro, ma il secondo trova la retina per la vittoria sofferta, ma alla fine anche meritata, della Vuelle: 68 a 67.

 

LE PAGELLE

Traini
Con lui in campo la squadra trova maggior equilibrio. Si prende le sue responsabilità compresa quello dell’ultimo tiro, dimostrando di avere carattere. 6,5

Cardinali
Due triple importanti per un ragazzo alla ricerca di una squadra per questa stagione. Positivo, 6

Amoroso
Si sbatte molto, si arrabbia tanto e alla fine produce 18 punti con 11 rimbalzi e 26 di valutazione. Qualche sbavatura ma alla fine è il migliore della squadra, 7 MVP

Crosariol
Sempre in difficoltà coi falli, tira giù sette rimbalzi ma non riesce ad incidere come dovrebbe, 5

Barbour
Non doveva essere in campo, essendo arrivato appena da quattro giorni. Fa intravedere le sue potenzialità ma ha bisogno di tempo, 5,5

Flamini
Se cercate una tripla importante chiedete al capitano, che si scopre anche realizzatore con otto punti tutti nell’ultimo quarto. In tutto 29 minuti in campo con la consueta applicazione, 6,5

Mack
Soli 16 minuti sul parquet, Ticchi non si fida e lascia in campo Flamini che gli da più sicurezze. Da rivedere, 4,5

Hamilton
Quattro triple a segno, quando gioca da guardia produce punti, quando deve fare il play fa tanta confusione. Bisogna dargli tempo, 6

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