Scaramucci è per la Tassa di Soggiorno: “Ma chiamatela Tassa di scopo. A San Francisco così si finanziano arte e cultura”

URBINO – Riprende l’attività politica ad Urbino e Federico Scaramucci,  il presidente della Commissione Cultura Turismo ed attività Produttive nonché coordinatore Anci Giovane Marche, rilancia il dibattito iniziato l’anno scorso dal consigliere Fedrigucci ed accantonato momentaneamente.

Federico Scaramucci

Federico Scaramucci

“Penso che dovremo discutere durante questo autunno insieme alle associazioni di categoria di una possibile introduzione dell’imposta di soggiorno, che a me piace chiamare imposta di scopo, perché a scopi precisi e ben definiti dovrà servire. Come ormai tutti sanno gli enti locali sono in una condizione difficilissima, e molti dovranno lottare per evitare il dissesto. Urbino ha resistito ma ogni anno con il Patto di Stabilità è sempre più difficile. Quest’anno abbiamo avuto alcuni eventi primaverili ed estivi che hanno registrato grandi afflussi di turisti e sono stati molto apprezzati anche dalla popolazione urbinate e studentesca (come la Festa del Duca, la Festa dell’Aquilone, la Straducale, ma penso anche ad Irlanda in Festa, la Festa dello Studente, Musica Antica, il Palio dei Trampoli, eccetera). In questa situazione sarà sempre più difficile per gli enti pubblici poter garantire un supporto a questi eventi (che già in gran parte vengono finanziati con l’apporto di sponsor privati) e occorre trovare una soluzione, ragionando in maniera aperta e senza pregiudizi”.

Scaramucci non ha dubbi. La strada che dovrà imboccare l’amministrazione Corbucci è un’attenta e collaborativa discussione con le associazioni di categoria, che dovranno dimostrare di tenere al futuro della città di Urbino e di non fare battaglie pregiudizievoli sul no a prescindere, posizione che non sarà utile né ai cittadini né alle attività commerciali.

Oggi è sempre più difficile rappresentare qualcuno, il concetto di rappresentanza è molto frammentato, sia a livello politico che a livello di categorie, quindi solo una sana collaborazione tra le parti può evitare l’allontanamento delle persone dalla politica e le dimissioni delle attività commerciali dalle associazioni di categoria.

Continua Scaramucci: “In passato non abbiamo progettato seriamente lo sviluppo di una risorsa fondamentale: il turismo. Il dinamismo del nuovo assessore Crespini potrebbe dare una mano a questo settore che è stato sottovalutato e adesso occorre recuperare il tempo perduto. Noi le daremo una mano”.

Ma in che modo l’imposta di soggiorno potrà essere utile?
“Sarà un sostegno fondamentale per la promozione turistica. Servirà per dei progetti mirati, utili per attrarre visitatori. Servirà per supportare eventi importanti già presenti ad Urbino come quelli che ho menzionato sopra ma magari potrà dare anche una piccola mano a quelle tante belle iniziative che vengono svolte nelle frazioni di Urbino e che rappresentano la tradizione popolare del nostro territorio e che esistono ancora per la forza dei tanti volontari che fanno sacrifici per realizzarle… e servirà anche per lanciarne di nuovi. Il Comune potrebbe ricavare notevoli risorse, che sono da verificare in base alle presenze turistiche ma con l’imposta di un euro al giorno, se i dati turistici rimangono questi, potrebbero arrivare nelle casse della città oltre 300 mila euro nel 2013 da spendere con scopi precisi e concordati con le associazioni. Si dovranno naturalmente scegliere delle linee di indirizzo: penso alla promozione della città all’estero, all’arredo e alla riqualificazione urbana, il sostegno ai musei e il potenziamento di tutti gli aspetti dell’accoglienza dei turisti. Alcune idee nuove potrebbero essere quelle di dare grande impulso per pubblicizzare Urbino su Internet e magari collaborare con gli altri stakeholder per studiare promozioni negli aeroporti di Ancona, Rimini, Bologna e Perugia o altre ancora. Sulla segnaletica turistica, che aspetta da tanto di essere aggiornata ed abbellita, e l’arredo urbano, che va riammodernato, c’è un nuovo progetto per Urbino che verrà discusso nella prossima seduta delle commissioni presiedute da me e Fedrigucci (Cultura, Turismo e attività produttive ed Urbanistica) ed anche lì ritengo che la giunta possa trarre benefici da entrate maggiori che potrebbero derivare dall’imposta di scopo”.

Chiosa: “Ultimo argomento che con la fine dell’estate potrebbe essere portato in discussione è la pedonalizzazione di alcune vie del centro storico. Nelle recenti manifestazioni si è visto che piazze e vie pedonalizzate hanno tratto grande beneficio, sia per l’assenza di traffico, con le auto che ingombravano le vie. Ne hanno tratto beneficio anche le attività commerciali, che hanno potuto vivere e far vivere di più la via. Naturalmente questa discussione è più complessa perchè si deve trovare un bilanciamento anche con i diritti dei residenti all’accesso alle proprie abitazioni e dei commercianti a poter scaricare la merce ma ci sono i presupposti per fare un bel progetto, partendo da una libera discussione. Il dibattito è aperto”.

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