FANO – Gelosia. Ci sarebbe questo dietro il fatto di sangue avvenuto oggi a Fano, al terzo piano di un palazzo in via Goldoni, quartiere Flaminio. Un uomo di 40 anni, albanese, ha ucciso per questo motivo la moglie, anche lei albanese, di quasi dieci anni più giovane. Ha preso un coltello da cucina e l’ha colpita a morte. Dopo l’uxoricidio è andato a costituirsi a piedi al Commissariato locale. La coppia ha avuto quattro figli: due gemelle che oggi si trovano in Albania, più due ragazzine di 12 e 14 anni che, al momento dell’omicidio, non erano in casa. Da una prima ricostruzione dei fatti, intorno alle 14, tra i due si sarebbe verificato l’ennesimo litigio.
Questa volta, però, l’epilogo è stato mortale: la donna è stata raggiunta da due colpi all’addome quando si trovava in camera da letto. Gli agenti non hanno rinvenuto oggetti fuori posto e tracce evidenti di colluttazione ma questo, da quanto è trapelato, non significa automaticamente che la donna sia stata colpita “a tradimento”, in un secondo momento, dopo la lite verbale e che quindi non si sia trattato di raptus omicida del marito (vedi l’assenza dei figli al momento: è stata voluta oppure ha in qualche modo lasciato campo libero alla rabbia dell’uomo?). Nei pressi della casa, quando la notizia del tragico accaduto ha iniziato a circolare a Fano, si sono radunati molti cittadini albanesi.