PESARO – La settimana prossima verrà presentata la nuova campagna abbonamenti della Victoria Libertas Pesaro per la stagione sportiva 2012-13, ultima squadra del massimo campionato a chiamare a raccolta i propri tifosi. I problemi di budget con relativo ritardo nella costruzione della squadra hanno consigliato la dirigenza biancorossa a posticipare la richiesta di soldi ai propri sostenitori fino alla completa costruzione della nuova Vuelle.
Non verranno aumentati i prezzi, perché il momento economico generale e il ridimensionamento del valore della squadra non giustificherebbero la richiesta di un innalzamento della quota, ma non sarà facile ugualmente raggiungere i 3.636 abbonati della stagione scorsa. Per cercare di perdere meno gente possibile rispetto all’annata precedente non sarebbe male proporre qualche iniziativa in più per invogliare gli indecisi a rinnovare una tessera che fino a qualche anno fa era motivo di orgoglio e simbolo di attaccamento alla città, ma che nell’ultimo periodo ha perso un po’ del suo appeal. Ci permettiamo qualche piccolo suggerimento di marketing per migliorare l’offerta.
Oltre a rinnovare le agevolazioni per le donne, gli under 18 e gli over 70, si potrebbe creare una zona cuscinetto per i ragazzi che, in possesso dell’abbonamento della stagione scorsa, una volta diventati maggiorenni si trovano a dover pagare una quota più che raddoppiata per rimanere nello stesso posto, scoraggiando molti di essi a ripresentarsi all’Adriatic Arena. Con un lieve aumento di prezzo per i prossimi due-tre anni la maggioranza di questi giovani rimarrebbe volentieri abbonato biancorosso.
Migliorabile sicuramente la sinergia con gli sponsor e le ditte del Consorzio, proponendo ad esempio agevolazioni e sconti per tutte le persone che si presenteranno nelle attività commerciali convenzionate con l’abbonamento in mano: si potrebbe cominciare da una percentuale di sconto all’Eden Viaggi per un pacchetto vacanze a dei buoni sconto all’Iper e al Polaris (ingrosso calzature), proseguendo con iniziative mirate per le aziende che non vendono al dettaglio, offrendo varie tipologie di agevolazioni.
Si potrebbe riproporre l’iniziativa di due stagioni fa, che permetteva ad ogni partita interna di aggiudicarsi un’autovettura offerta dalla Di.Ba, promozione che aveva riscosso un bel successo e garantito un bel ritorno d’immagine alla concessionaria ufficiale della Fiat della provincia di Pesaro e Urbino.
Avendo tra gli sponsor principali la Banca di Pesaro, non sarebbe una cattiva idea venire incontro a chi spenderà cifre considerevoli per gli abbonamenti, specialmente le famiglie che vorranno fare tre-quattro tessere, offrendo possibilità di rateizzare l’importo in due-tre tranche senza commissioni pagando solo i bolli. La quota minima potrebbe essere 500 euro per un singolo abbonamento e 600-700 euro per un nucleo familiare.
Per attirare nuova gente si potrebbe riaprire la gradinata, mettendo in vendita un massimo di mille abbonamenti a 100 euro cadauno, per evitare un trasferimento in massa dei vecchi abbonati e non aprendo la biglietteria per il secondo anello durante la regular season. Si garantirebbe così un introito sicuro senza rimetterci troppo, convincendo gli indecisi a fare l’abbonamento risparmiando il più possibile.
Omaggiare tutti gli abbonati di una semplice t-shirt bianca o rossa, nella quale dovrebbero trovare posto i loghi di tutte le ditte che compongono il Consorzio Pesaro Basket, attuali proprietari della Victoria Libertas, in attesa dell’entrata di possibili nuovi main sponsor. Con una semplice maglietta si farebbero conoscere tutte quelle aziende, sconosciute alla maggioranza della tifoseria, che con il loro contributo hanno permesso alla Pesaro cestistica di sopravvivere per un’altra stagione nel panorama del basket italiano.
Sono idee semplici e neanche originali (basta dare un’occhiata alle campagne abbonamenti delle altre squadre) che non comporterebbero grandi rivoluzioni o grossi esborsi di denaro, ma che invoglierebbero la tifoseria biancorossa a rinnovare con più entusiasmo la sua fiducia nella Vuelle e potrebbero attirare anche gente nuova. La dirigenza pesarese ha già messo in preventivo nel budget di questa stagione una cifra di circa mezzo milione proveniente dai botteghini. L’anno scorso con una partita in più e una squadra sicuramente superiore in regular season non si erano superati i 600mila euro.
Se diminuisse in modo drastico il numero degli abbonati, sarebbe un grosso problema rimanere dentro al budget che la Vuelle ha cercato in tutti i modi di non sforare in un mercato estivo veramente complicato. Difficile pronosticare quanti saranno gli abbonati per la stagione 2012-13: la settimana prossima il nostro sito aprirà un “toto-abbonamenti” con il quale potrete cercare di indovinare il numero esatto degli abbonati. Un modo simpatico per far sapere la vostra opinione sull’operato della società biancorossa.