PESARO – La battuta più bella la regala il direttore Leandro Leonardi: “Mi ha telefonato Nardo Filippetti per ringraziarmi di aver scelto, per la presentazione della Vis Pesaro, il suo Excelsior (unico albergo a 5 stelle delle Marche). Io lo ringrazio. Se fosse stato per le nostre forze economiche, noi ci dovevamo fermare alla Palla di Pomodoro…”.
A pochi giorni dall’inizio del campionato (domenica 2 settembre, Isernia-Vis Pesaro), la Vis Pesaro si è presentata ad autorità, sponsor e tifosi: in grande stile ma con i piedi per terra. Sperando che qualcosa si muova, sia a livello di sponsor che di calciomercato (serve una punta ma, come ha confermato lo stesso Leonardi, per ora le cifre sparate dai nomi interpellati restano ampiamente fuori budget), ma mantenendo intatto entusiasmo e buone vibrazioni esibite nei due vittoriosi incontri di Coppa Italia. Cerimoniere della serata, l’inconfondibile presentatore Vittorio Cassiani. Al tavolo il presidente Pandolfi, il sindaco Ceriscioli, il vice prefetto vicario De Biagi, presidente Provinciale Ricci, il main sponsor Baronciani (mister Diba) e ovviamente il direttore generale Leandro Leonardi. Poi, una foltissima platea: il portavoce Arceci, l’assessore allo Sport Belloni, il presidente provinciale del Coni Paccapelo ma anche Sorbini, presidente della Robur, e Barbara Rossi della Snoopy, il presidente della VL Del Moro, Marco D’Angeli della DiBa, tifosi, giocatori e staff tecnico, medico e dello stadio Benelli. La grande famiglia biancorossa, provata per la scomparsa della giovane moglie del coordinatore delle giovanili Stefano Geraci, è intervenuta al completo mandando una abbraccio al giovane portiere Falcetelli, unico assente, ancora alle prese con un virus debilitante e difficile da debellare.
De Biagi: “Grande in bocca al lupo alla squadra. Complimenti alla società: ha interpretato il cambiamento economico, contenendo le spese e valorizzando i giovani locali, esaltando i valori dello sport. Saggezza e parsimonia, ma con risultati. Altri sponsor comunque saranno benvenuti”.
In prima fila Mister Magi e il suo staff: da Carotti a Bacchiocchi. Dietro, il ds Pietro D’Anzi. Poi tutta la squadra. Sullo sfondo le foto al teatro Rossini e in Panoramica.
Ceriscioli: “Hanno già dimostrato sul campo di essere partiti col piede giusto. In bocca al lupo. E’ una bella capacità di rappresentare lo sport con la qualità e impegno, serietà da tutti punti di vista. Aspetti che hanno avvicinato gli sponsor che tutt’ora ci sono. Siamo una bella realtà sportiva. C’è il bisogno di avere più risorse, andiamo avanti sperando che ne arrivino. Ma per ora c’è un modo di giocare piacevole, un spettacolo bello. Noi ci crediamo. Perché essere presenti all’Excelsior: perché cerchiamo sempre di legare sport al turismo. Continueremo a stare vicini alla Vis”.
Ricci: “Anche io ho giocato nella Vis, il primo articolo che parlò di me era per un mio gol su cross di Tentoni in un precampionao di tanti anni fa. Qui vedo molti amici, tra cui Sauro Saudelli. Condivido molto l’impostazione della Vis di oggi: investite sui talenti del nostro territorio, state con i piedi per terra. Mi pare il modo migliore per portare avanti una tradizione. L’ambizione resta intatta, perché è sempre bello vincere. Ma facendo un passo alla volta”.
Paolo Baronciani, mister Diba: “In bocca al lupo a questa magnifica organizzazione, conosco questi ragazzi da tre anni. Io sono per lo sport e per i giovani. Siamo tutti con voi”.
Poi, Leandro Leonardi: “Vogliamo legarci al territorio: ecco il perché della foto al Teatro Rossini, su idea proprio di un nostro ragazzo (Boinega, ndr). Sacro e profano? Abbiamo cercato di fare meno danni possibili coi tacchetti… Seriamente, se la Vis è ancora viva è grazie agli sponsor: ci vuole un doppio ringraziamento. Vitale. Uno stimolo per percorrere la nostra strada, dando la nostra immagine migliore. Baronciani è lo sponsor principale ma l’elenco è lungo, si trovano in platea: sono tutti da ringraziare. Obiettivo? Cito il Vangelo secondo Matteo: perché a noi non ci riescono i miracoli? Perché non avete sufficiente fede. Ecco: bisogna aver fede nelle proprie capacità. Tutto parte dalla testa. Ma con massima umiltà. Ringrazio le autorità cittadine e i presidenti, compresi Sorbini e Del Moro. C’è affiatamento con gli atri sport cittadini. Sono convinto che il nostro entusiasmo ci porterà lontano e con onore in giro per l’Italia”.
Il ds Pietro D’Anzi, incalzato da Vittorio Cassiani, ha scherzato (ma non troppo): “Soldi? Pochi, spendiamo l’esperienza”. Per Peppe Magi, sono scattati applausi e cori dei tifosi presenti: “Peppe magi uno di noi”. E Magi ha risposto: “Sono emozionato. Sono orgoglioso della squadra, dello staff e di far parte di questo progetto. Non siamo spaventati. Siamo vicini alla gente. Io sono andato tante volte in tribuna a tifare Vis. Traguardo? Puntiamo sempre al traguardo massimo”
Cassiani ha poi chiamato tutti, dallo staff tecnico a quello medico, dagli inservienti dello stadio ai responsabili del settore giovanile. Infine, ovviamente, i giocatori.
Bei siparietti come con il ghanese Karim Mumuni: “Lei ha il dribbling stretto?”. “No, io gioco in porta”. E quello con Santini: “Vecchio io? Che vecchio… Da fanese dico la verità: tengo tanto a questa maglia”. Applausi anche per Pensalfine (prelevato dall’Usav), il più giovane con i suoi 16 anni, e per il veterano Vicini: unico alla quinta stagione con la Vis.
Cori anche per Cremona: “Cremona non perdona”. E per capitan Paoli: “C’è solo un capitano”. E il capitano ha ringraziato: “Sono 4 anni che facciamo bene, c’è umiltà, voglia di fare. Facciamo parlare il campo. Mi auguro che il Benelli non venga violato. Grazie allo staff, società e agli altri presidente di Robur e VL presenti perché sanno cosa vuol dire far sport. Solo una promessa: la maglia verrà sudata ogni domenica