di Sergio Schiaroli*
PESARO – Ai Comuni di Pesaro e Fano non è parso vero di poter trovare un’altra occasione di far cassa grazie alla campagna anti-biciclette. Così, dopo una prima breve tolleranza, è partita l’azione sanzionatoria di Pesaro, e preannunciata a Fano. Naturalmente, dopo le varie stangate di tasse e tariffe, saranno soprattutto i più deboli a pagare e visto che le azioni di recupero dell’evasione sono più impegnative ed è più facile colpire chi va sulle 2 ruote, in particolare ragazzi e pensionati. Siamo per l’educazione stradale come per qualsiasi altro comportamento civile come l’utilizzo dei condomini, le file nei luoghi pubblici, il rispetto del prossimo in generale. Quali azioni vengono poi fatte contro l‘inquinamento atmosferico che produce sicuri danni alla salute se non cervellotiche limitate chiusure del traffico sempre a danno solo delle vetture dei meno abbienti? Ulteriori risorse verranno dunque sottratte ai cittadini che già faticano ad arrivare a fine mese con conseguente ulteriore calo dei consumi per poi vantare l’utilizzo di tali risorse per iniziative che sarebbero rivolte ad incrementare l’economia. Non ci meraviglieremmo se in futuro si multassero anche le carrozzine “contromano”. Ben venga dunque una corretta educazione stradale che dovrebbe peraltro incrementare l’uso della bicicletta auspicando che l’applicazione delle multe non diventi l’occasione per rivolgersi ai veicoli più facilmente controllabili anche se infinitamente meno pericolosi.
*Presidente provinciale Federconsumatori