di Redazione
31 luglio 2012
PESARO – Erano oltre 120, tra imprenditori e professionisti, i presenti per l’approfondimento che Confindustria Pesaro e Urbino ha dedicato alla recente riforma del lavoro, a conferma del forte interesse nei confronti di uno dei provvedimenti del governo che più influisce sulla vita quotidiana delle imprese. Dal confronto con il professor Arturo Maresca, ordinario di Diritto del lavoro presso La Sapienza di Roma, sono emerse alcune luci e molte ombre rispetto alla legge 92/2012 entrata in vigore lo scorso 18 luglio, sulla scia di quanto aveva anticipato nei giorni scorsi anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.
Secondo Salvatore Giordano, direttore generale dell’associazione degli industriali, la riforma – finalizzata a semplificare il mercato del lavoro in un’ottica di competitività – “ha finito per introdurre nuove rigidità nella gestione dei rapporti lavorativi ed ha creato maggiore burocrazia per le aziende: tutto questo soprattutto a causa dei compromessi tra le forze politiche per arrivare ad una rapida approvazione del provvedimento in Parlamento”.
Giordano ha anche sottolineato “il ruolo di Confindustria Pesaro e Urbino, che attraverso la propria struttura sta cercando di orientare, consigliare ed assistere le imprese nella gestione delle problematiche e delle situazioni sempre più complesse che interessano il mondo del lavoro”.
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