di Redazione
31 luglio 2012
di Alessandro Di Domenico*
PESARO – Dopo la “bocciatura” di ieri sulla delibera di indirizzo per le ristrutturazione del tessuto alberghiero pesarese, lo sfogo espresso in aula, e i riferimenti ad attacchi politici e personali all’interno della maggioranza, per Pieri è giunto il momento giusto per dimettersi.
Questa constatazione non è una speculazione politica, né tantomeno un invito ad affrancarsi dalla maggioranza per poi essere candidato sindaco dell’opposizione; nulla di tutto ciò.
Pieri ormai è cotto!!! Ieri si è consumato solo l’ennesimo schiaffo della maggioranza, palesemente incapace di gestire organicamente la città di Pesaro.
Pieri è stato sconfitto sulla vicenda del casello di Santa Veneranda, infatti aveva provato a pensarne uno sulla nuova Montelabbatese; è stato sconfitto sulla riqualificazione di V.le Trieste, e relativo parcheggio interrato, ancora una volta rinviata; ha dovuto incassare la sconfitta, non solo sua, sul nuovo stadio; la variante Xanitalia, che ancora è insabbiata nelle segrete stanze della Regione Marche; Pieri non ha ancora trovato la quadra su tutta l’area di Villa Marina ed ora, forse la più clamorosa, la bocciatura sulla riqualificazione del tessuto alberghiero di Pesaro.
Non credo che ci sia mai stato un assessore che in tre anni collezionasse tante “pugnalate” direttamente dall’interno della sua maggioranza come in questo caso, e credo che per dignità chiunque dovrebbe pensare alle dimissioni stante il ruolo che ricopre.
Ma non solo Pieri ha colpe. C’è tutta una maggioranza sfaldata e sfilacciata, che farebbe meglio a ricompattarsi per il bene della città, che non ha mai dimostrato concretezza sulle scelte strategiche della città. Mai come in questo mandato tante delibere, ordini del giorno o mozioni sono state approvate con i 21 voti minimi che la maggioranza dovrebbe costantemente garantire. E’ veramente imbarazzante anche per l’opposizione così come più volte espresso e rimarcato in Aula in fase di votazione.
Credo quindi che l’esame di coscienza debba farla tutta la maggioranza, non solo Pieri.
*Consigliere comunale Pdl
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