di Redazione
31 luglio 2012
CAGLI – Nel comprensorio comunale di Cagli le imprese dell’edilizia sono in ginocchio. Lo stato di paralisi che attraversa l’intero comparto (costruzioni, impiantistica, eccetera), sta infatti mettendo a rischio un’intera economia, quella della piccola impresa e in particolare quello della lavorazione della pietra, il cui fatturato complessivo è rappresentato al 50% proprio dalle imprese edili.
Considerato che nei cinque comuni della sezione Cna di Cagli (Acqualagna, Apecchio, Cantiano e Piobbico), le imprese artigiane erano 776 alla fine del 2010 (rappresentano oltre il 30% delle imprese totali presenti nel territorio), si può ben dire che la crisi dell’edilizia rappresenti una seria minaccia per la tenuta dell’intero sistema. Soprattutto se questa dovesse ulteriormente protrarsi.
E’ quanto è emerso nel corso dell’ultimo direttivo della sezione Cna di Cagli che ha provveduto anche a nominare il nuovo presidente. Si tratta di Oscar Moretti, titolare della Moretti snc con sede ad Acqualagna. Moretti guida oggi con passione ed entusiasmo l’impresa fondata dal padre Sergio e dallo zio Omero circa 40 anni fa, affiancato dalla moglie Martina a cui è affidata l’amministrazione e con cui collabora per le strategie aziendali. Oscar Moretti ha segnato con il suo impegno il passaggio generazionale di una piccola impresa artigiana operante nella lavorazione della pietra, allargando in pochi anni il campo di azione commerciale, specializzandosi nella progettazione e realizzazione di cucine in pietra, rivestimenti per camini, arredi d’interni ed esterni, senza trascurare il settore dell’edilizia. Tra i lavori dell’impresa Moretti ha tra le altre cose ristrutturato la piazza della Basilica di Loreto e la pavimentazione del Duomo di Urbino.
Nel direttivo in cui è stato eletto, sono stati affrontati i problemi legati al territorio ed è stata presentata l’attività quotidiana di Fidimpresa Marche, il confidi regionale di Cna, nel sostegno all’accesso al credito per le piccole imprese artigiane.
“Scontiamo anche noi l’effetto recessivo che caratterizza l’intero territorio nazionale ed anche provinciale, negli ultimi tre anni numerose sono le imprese artigiane che hanno cessato l’attività – ha affermato Oscar Moretti nel suo intervento – Nel nostro settore il 50% del nostro fatturato è generato dal lavoro con le imprese edili, che risultano le più colpite dalla crisi, ed in parte anche per interventi pubblici riguardo al quale Cna si è impegnata nel denunciare il patto di stabilità come iniziativa assurda che impedisce a Comuni e Provincia di utilizzare risorse di cui dispongono per permettere alle imprese del territorio di lavorare”.
Moretti nel suo nuovo incarico intende portare avanti l’impegno di mettere in campo iniziative che permettano rilanciare il comparto della pietra che rappresenta per Acqualagna e per i comuni limitrofi un importante settore economico ed imprenditoriale. Seppur dotati di ottime capacità individuali sia artistiche che tecnologiche, a queste tuttavia non corrisponde un sistema lavorativo organizzato, una capacità di creare servizi comuni e centralizzati che possano fornire una serie di risposte a necessità comuni ed importanti. “Il mio impegno – afferma Moretti – è quello di perseguire l’attività che Cna ha intrapreso anche sul fronte dell’aggregazione di imprese quale risorsa per combattere il difficile momento economico”.
Sono cristina e vivo nella provincia di cremona e anche da noi c’è molta crisi parecchie fabbriche hanno chiuso . Io lavoro nel settore legno ,porte per interni e il lavoro è poco poco . Non sei cambiato molto da quando lavoravi a Gabicce