di Redazione
29 giugno 2012
Dalla Lista Civica Fano a 5 stelle riceviamo e pubblichiamo:
FANO – A causa delle liti e dei malumori registrati negli ultimi mesi tra gli assessori il Sindaco ha preso la situazione in mano. Come? Semplicemente rimescolando le carte, un semplice trucco. Ma facile da svelare, per la sua inefficienza e inefficacia. La prima si evidenzia da sé: un numero così elevato di assessori a Fano non c’è mai stato, e addirittura alcuni hanno deleghe pesantissime (Cucuzza, Santorelli, Severi), altri leggerissime (Lo Martire, Mancinelli, Antognozzi). Uno sperpero di risorse e di soldi per mantenere posti di potere del tutto inutili, a questo punto. Oltretutto i ruoli assegnati sono nettamente inefficaci: un rimpasto di deleghe dimostra come non conta per nulla la competenza in materia dell’assessore che si accolla l’ambito di gestione. Per dire: come può passare la Cucuzza dai lavori pubblici (lasciando dietro di sé strade piene di buche) al turismo e alla cultura? Mancinelli, dalla cultura, dove poco ha giovato, ora continua con l’istruzione. Santorelli, che abbandona il turismo, mai così mal organizzato come questo anno, con quale perizia e autorità gestirà il bilancio comunale? Pedine impazzite alla corte del re Sindaco. Che se ne frega di mettere le persone giuste al posto giusto, ma si preoccupa di salvaguardare gli umori degli assessori per non far cadere la giunta. Per rimanere all’esempio del sindaco “Per spiegare la situazione vorrei riportare l’esempio del volo migratorio degli uccelli. Quando partono sono carichi di entusiasmo e di euforia. Poi a metà strada, per via della stanchezza capita che il gruppo si disunisce, qualche uccello inizia a chiudersi in se stesso, qualcun altro inizia a planare” . Forse viene più da pensare che il nostro Sindaco cacciatore abbia avuto anche la tentazione di “sparare” a qualche assessore “un po’ stanco”, ma non voleva rimanere con il fucile fumante in mano. Allora invitiamo noi la giunta da andarsene a casa, per manifesta incapacità. Sarebbe un atto di vera responsabilità.
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