PESARO – Da Baia Flaminia a Fosso Sejore è stata una caccia al posto. Una ricerca affannosa iniziata di buon mattino. Davanti alla villa che appartenne a Luciano Pavarotti è sembrato di vedere riproposto il film “L’ingorgo”, pellicola di fine anni 70 realizzata da Luigi Comencini con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli.
Già esaurito il parcheggio dell’ex Piazza d’Armi, chi era diretto in spiaggia si è avventurato lungo la strada che porta ai cancelli di Villa Pavarotti. Il traffico è andato in tilt. Impossibile proseguire o tornare indietro. Qualche automobilista – più stressato che distratto – ha rischiato di travolgere un ciclista. Non si dava pace, l’uomo, di non trovare parcheggio. Il parcheggio alla moglie, che insisteva: “Ma allora, andiamo al mare o no?”.
Stessa situazione, un’ora dopo, a Fosso Sejore. Nel tratto di competenza del Comune di Fano, una pattuglia di vigili urbani cercava di spiegare a una signora che lì, davanti al fosso, non poteva parcheggiare. Lui, già in costume, ha provato a spostarsi di un paio di metri. Inutilmente. I vigili – giustamente inflessibili – hanno ribadito che in quel tratto la sosta è vietata. Altrimenti come farebbe chi ha preso alloggio nei due camping ad entrare o uscire. Un addetto del camping Marinella si è sgolato per invitare i bagnanti a rispettare gli altri. Ognuno voleva arrivare a un passo dalla spiaggia, scaricare i familiari, le borse con il pranzo della domenica, i lettini, i materassini, gli ombrelloni, il pallone e gli abbronzanti. E il traffico è andato in tilt, bloccando sia l’entrata che l’uscita di Fosso Sejore. Comencini avrebbe girato una scena esilarante. “Ma perché non usate i piedi” ha chiesto ironicamente un camminatore, in compagnia di una signora che faceva il conto di quanti soldi sarebbero entrati nelle casse del Comune di Fano.
Eppure ci sono autobus di linea e – a Pesaro – navette che conducono dalla città al mare. Si viaggia comodi, si arriva presto, non si litiga per un parcheggio e la domenica è veramente una festa e non il giorno più stressante della settimana.
provo rabbia e vergogna e questi episodi mi danno ancor di piu’ la certezza dell’incapacita’ organizzativa del nostro comune,la volgarita’ e l’ignoranza dei nostri amministratori, ma come sono anni che si corre dietro ai parcheggi e vigili fanno faville di multe
e perche’per la festa dell’unita’si trovano siti di parcheggi senza problemi mentre per l’estate e’ sempre un inferno di disservizi e di multe .in una azienda gli amministratori incapaci vengono mandati via a calci in quel posto,perche’ nel pubblico no.
ladri di stipendi.
perchè vergognarsi del comune e non di chi continua a farsi gli affari suoi mettendo a repentaglio la vita degl’altri? il comune ha messo a disposizione una navetta GRATUITA dal S. Decenzio per arrivare al mare (sottomonte e Viale Trieste)…
L’articolo di Murgia descrive bene la situazione caotica che si è verificata ieri. Vorrei solo aggiungere che sulla Statale Adriatica, tra Pesaro e Fano, si verifica che la parte della Statale che rientra nelle competenze della Polizia municipale dei due Comuni i controllli vengono fatti, mentre nella parte extraurbana che ricade nella competenza della Polizia Stradale detti controlli non ci sono assolutamente con la conseguenza che le macchine parcheggiate in divieto riducono l’arteria ad un pericolosissimo budello. Mi domando se è tollerabile una simile situazione.
D Pantonieri