La cassa integrazione sale a quota 751.000 ore, ecco i dati Inps

PESARO – A maggio 2012, le ore di Cassa integrazione autorizzate sono pari a 751.000.

267.000 sono le ore di Cassa ordinaria, 225.000 quelle di straordinaria e 259.000 le ore di cassa integrazione in deroga.

 

I numeri indicano una riduzione delle ore richieste e autorizzate rispetto ad aprile e soprattutto rispetto a marzo, quando i valori sono quadruplicati rispetto a febbraio 2012, tuttavia non mitigano la gravità della situazione, visto che dal raffronto con i mesi di gennaio e febbraio 2012 emerge che, a maggio, le ore di cassa integrazione sono quasi il triplo di quelle di gennaio e superano del 66% quelle di febbraio.

La cig di maggio 2012 è inferiore a quella del maggio 2011 (-15,9%), mentre è superiore a quella registrata a maggio 2010 (+6,7%) e, soprattutto, a maggio 2009 (77,9%).

Il monte ore cumulato nel periodo “gennaio-maggio” 2012 è maggiore di quello del 2011 del 26% ed è addirittura il triplo rispetto a quello del 2009.

 

Cassa integrazione ordinaria

 

Nell’edilizia, le ore di cig ordinaria aumentano a maggio rispetto ad aprile del 27,3%. Incrementi particolarmente consistenti per la meccanica (+61,6%), l’abbigliamento (+97%), la carta (ore raddoppiate) e il tessile dove le ore sono quadruplicate.

In controtendenza il settore chimico dove la cig si riduce del 43%.

 

Cassa integrazione straordinaria

Le ore di cig straordinaria diminuiscono tra aprile e maggio del 10,2%, soprattutto nei settori metallurgico (-63,2%,) e chimico (-98,5%,). In alcuni settori, invece, il monte ore aumenta anche in modo consistente: legno +33,2% e meccanica +58,6%.

 

Cassa integrazione in deroga

Nel mese di maggio continua la riduzione delle ore di Cassa in deroga pari a ­-62% Il calo è diffuso in tutti i settori: -63,3% nel legno, -70,7% nella meccanica e -48,6% nell’abbigliamento. Le ore di cig in deroga risultano inoltre dimezzate nella lavorazione dei metalli e nel settore carta ed editoria. Ancora una volta in controtendenza il settore chimico che a maggio registra un aumento del 36,4%.

 

Per Loredana Longhin, segretaria confederale provinciale: “I dati Inps sulla Cassa integrazione di maggio 2012 confermano il permanere di una situazione di difficoltà. Come avevamo previsto, siamo ancora dentro una crisi che continua a far sentire le conseguenze sul sistema produttivo e sull’occupazione. La Cgil Pesaro e Urbino , afferma è consapevoli che non si esce da questo tunnel con le politiche recessive e depressive messe in atto dal governo che si comprimono la domanda interna e i consumi. Senza politiche nazionali e regionali di investimento e di indirizzo pubblico in economia, volte a favorire innovazione, ricerca, sviluppo e crescita, il futuro è assai incerto.

e anche l’industria pesarese continua a vivere una fase di grave difficoltà che coinvolge tutti i settori, con pesanti ricadute sull’occupazione e sul tessuto produttivo.

Occorre intervenire per sostenere i settori industriali e commerciali –conclude – i consumi, difendere lo stato sociale e aggredire i problemi strutturali del Paese reale a partire dalle mancate politiche industriali che, insieme alla grande evasione, alla corruzione devastante e alle infiltrazioni mafiose, devono essere affrontati e risolti, per dare al nostro territorio una prospettiva, e un futuro alle nuove generazioni”.

 

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