31 maggio 2012
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO 84-68
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Giachetti 0, Mancinelli 11, Hairston 11, Fotsis 4, Cook 17, Rocca 5, Filloy A. 0, Bourousis 18, Melli 8, Bremer 8, Gentile A. 2, Radosevic 0. All. Scariolo
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: White 11, Cavaliero 0, Hickman 6, Alibegovic ne, Cusin 9, Flamini 0, Hackett 20, Lydeka 8, Urbutis 0, Jones 14. All. Dalmonte
ARBITRI: Cerebuch, Paternicò, Seghetti
PARZIALI: 17-16, 18-21, 29-18, 20-13
MILANO – Milano fa tredici, nel senso di partite vinte consecutivamente. La Scavolini Siviglia rimane in partita fino al 25’, ma poi si arrende allo strapotere fisico e all’infinita panchina dell’Armani. Il solo Hackett gioca ai suoi livelli, con la Vuelle tradita dalla coppia Hickman-White. L’84 a 68 finale non deve comunque demoralizzare i biancorossi, perché Pesaro ha lasciato campo libero agli avversari negli ultimi minuti. Siamo sicuri che già sabato sera i ragazzi di Dalmonte venderanno cara la pelle davanti al proprio pubblico.
Verso il tutto esaurito al Mediolanum Forum con oltre 200 pesaresi presenti. Primo canestro dell’incontro da parte di Hackett, l’Armani continua come 48 ore prima a colpire la difesa biancorossa nel cuore dell’area servendo i propri lunghi con continuità e Bourousis effettua il primo sorpasso (8-7). La Scavo Siviglia sembra reattiva conquistando un paio di rimbalzi offensivi con Jones e Cusin, ma perde diversi palloni pasticciando sugli scarichi e Milano prova la prima fuga (14-9 al 6’). Dalmonte effettua un paio di cambi per scuotere una Vuelle troppo nervosa che continua a sparacchiare da fuori senza provare ad attaccare il ferro. Jones trova il triplone da 7 metri per il meno 3 (17-14) e il primo quarto si chiude con un bel contropiede di White che fissa il punteggio sul 17 a 16 per l’Emporio Armani.
Finalmente entra in questa serie anche Cavaliero con uno splendido assist per Lydeka ad inizio secondo quarto per il nuovo vantaggio pesarese (18-17). La Vuelle si vede affibbiare il secondo antisportivo dubbio del’incontro e la terna arbitrale continua a rendersi protagonista, sanzionando un veniale terzo fallo a Hickman. Pesaro però ha il merito di non innervosirsi e si mantiene ampiamente in partita con un buon momento di White (23 pari al 15’). Senza il suo play titolare costretto in panchina dai falli, la Scavolini Siviglia deve trovare altre risorse partendo dalla zona che crea parecchia confusione nell’attacco milanese. Non si segna molto con le due squadre che si preoccupano maggiormente di stringere le maglie in difesa sprecando così parecchie risorse a discapito della precisione balistica. Hackett si accende con 5 punti consecutivi per il massimo vantaggio ospite (30-25 al 17’), poi un grande contropiede sull’asse Hackett-White fa esplodere tutti i pesaresi presenti nella capitale lombarda (35-31). Il secondo quarto si chiude con una Scavolini Siviglia bella e combattiva, in vantaggio sul 37 a 35.
Le statistiche di metà partita raccontano di un Hackett assoluto protagonista per la Vuelle con 13 punti e un solo errore dal campo, mentre per Milano Cook una spanna sopra i compagni (12 punti) con Cavaliero in grossa difficoltà nella sua marcatura. Sostanziale parità a rimbalzo e tantissime palle perse da ambo le squadre: Pesaro 14, Milano 13.
Dalmonte si prende i suoi rischi schierando Hickman subito sul parquet ad inizio ripresa, che lo ripaga della fiducia con un paio di assist per Cusin e un bel contropiede che mantengono la Scavolini Siviglia leggermente avanti (43-40 al 23’). La partita s’infiamma con Hairston graziato dagli arbitri dopo una spinta a gioco fermo su Cusin. Jones risponde alla tripla di Cook con un missile da 9 metri per la nuova parità a quota 48. Scariolo gioca la carta Mason Rocca, sempre un rebus per la difesa pesarese, Milano capisce che può essere il momento giusto per provare la fuga (57-50 al 27’) con Dalmonte che cerca di scuotere una Vuelle che sembra in riserva d’energia. Servirebbe un maggior contributo dalla panchina, ma Cavaliero si conferma in un brutto periodo di forma e la tripla di Bremer porta l’Armani al massimo vantaggio (62-53). Anche White spreca un paio di possessi offensivi e il terzo quarto si chiude con i padroni di casa avanti sul 64 a 55.
La Scavolini Siviglia prova a mettere sul parquet tutto quello che gli rimane in termini d’energia fisica e mentale. Non si segna per tre minuti a tutto vantaggio dei padroni di casa. Lydeka sblocca il punteggio con il tap-in al quinto rimbalzo offensivo del quarto per la Vuelle. Ci vorrebbe il miglior Hickman per provare a rientrare in partita, ma l’Armani mantiene un buon vantaggio (69-59 al 34’), con Melli ancora grande protagonista. L’ultimo ad arrendersi per i biancorossi è Daniel Hackett – già a quota 20 – ma il tempo scorre impietoso, con i padroni di casa saldamente avanti grazie ai canestri del suo totem Bourousis (75-64). Si entra negli ultimi 3 minuti con Milano che scappa e una Scavolini Siviglia che comincia a pensare alla partita di sabato sera. Risultato finale 84-68.
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