di Redazione
31 maggio 2012
PESARO – Mercoledì sera si è riunito il comitato comunale del partito democratico, oltre cento le presenze e ben 14 gli interventi che hanno seguito la relazione del segretario Daniele Vimini, incentrata sull’analisi del voto amministrativo ma partita da una riflessione sugli eventi di Brindisi e Genova, sui cui si è ribadito, la politica ha una responsabilità in più nel non permettere che si sopiscano le coscienze con il rischio di far ripiombare il paese a periodi più bui e già visti della nostra vita democratica.
Si è anche rilevato che alla tragedia che ha colpito l’Emilia si deve far seguire un meccanismo di solidarietà nazionale vero e non agire come ben sappiamo essere accaduto con le Marche ad ora lasciate sole per le alluvioni del 2011 e la neve di quest’anno, eventi che non vanno dimenticati ma riportati all’attenzione del Governo come stanno facendo i nostri amministratori. Importantissimo in ogni caso il provvedimento di cui poco si parla che destina ai terremotati i risparmi del dimezzamento dei rimborsi ai partiti, per 91 milioni nel 2012 e 69 milioni nel 2013, per un importo totale di 160 milioni.
Affrontato con determinazione anche il tema della Politica, dei suoi costi anche raffrontati alla situazione locale rilevando che “nella nostra città, chi oggi ricopre incarichi di sindaco, assessore o presidente del Consiglio comunale non lo fa per la poltrona o i privilegi, ma per servire al meglio la città, l’amministrazione, il bene comune”. Inoltre “nel nostro Comune da 10 anni a questa parte non solo gli amministratori hanno rinunciato ad ogni possibile adeguamento automatico dei propri compensi, ma dal 2006 si sono autoridotti del 10 per cento le indennità. Questo porta la nostra amministrazione, in forza di 2 assessori che svolgono il proprio impegno part-time e di un assessore che non percepisce il proprio stipendio da dipendente comunale, ad avere il costo di una giunta di 8 persone, attestandosi tra le più sobrie e meno costose d’ Italia”. Di più si è affermato che “siamo pronti, in un momento difficile per famiglie e cittadini che stanno facendo quotidiani sacrifici e rinunce, a ridurre i compensi o mettere a disposizione i ruoli, affinché l’amministrazione costi quanto o addirittura meno di una giunta formata da 6 componenti e che i conseguenti e ulteriori risparmi possano essere destinati al sociale”.
Il segretario Vimini ha chiesto e ottenuto pieno mandato a centrare questo risultato, in accordo con gli alleati e Sindaco Luca Ceriscioli.
Nelle conclusioni, affidate al segretario provinciale Marco Marchetti si è ripreso anche un tema emerso con forza nel dibattito, “il Partito Democratico di questa provincia è pronto e determinato verso le primarie per i parlamentari, a maggior ragione se questo Parlamento non cambierà la legge elettorale”. D’altra parte Marchetti fu il primo a sollevare il tema dal Palco della Festa Nazionale 2011 davanti allo stesso Bersani, e qualcuno chiosa, vediamo se gli altri partiti e “movimenti” saranno in grado di fare altrettanto.
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