di Redazione
31 maggio 2012
PESARO – Un preveggente, Nerio Alessandri da Cesena. A 22 anni, nel 1983, fonda Technogym. “Frequentavo una palestra e ho intuito che in quel mercato c’era lo spazio per innovare. All’epoca si usavano manubri e bilancieri rudimentali: il primo attrezzo che ho disegnato, l’ho costruito nel mio garage”.
Da start-up a colosso mondiale: oggi l’azienda è leader indiscussa nel settore, con oltre 2.000 collaboratori, 400 milioni di fatturato e filiali in Europa, Asia, Australia, America e Medio Oriente. Anche perché Alessandri ha guardato sempre più avanti di tutti. “Negli anni Ottanta – spiega -, quando tutti parlavano di body building, noi ci siamo buttati nel fitness. Negli anni ’90, quando tutti parlavano di fitness, abbiamo lanciato il wellness”.
Una specie di rivoluzione, non solo lessicale ma anche nello stile di vita: “Con il fitness si guardava all’impatto esteriore, all’apparire cool. Era edonistico e per pochi. Con il wellness, invece, raggiungiamo un target maggiore perché significa mens sana in corpore sano: un obiettivo che chiunque, se vuole può raggiungere. E conviene”.
Non solo singoli, “ma anche alle istituzioni, per ridurre le spese del sistema sanitario. E alle aziende, per investire in uomini più motivati”. L’Alessandri style si sposa con la filosofia del festival della Felicità dove ha parlato: “Il wellness è finalizzato al miglioramento della qualità della vita con una regolare attività fisica, un’alimentazione equilibrata e un approccio mentale positivo”. Un manifesto che, per fare esempi, ha convinto anche George Bush e Barack Obama ad allenarsi sui tapis roulant griffati Technogym: “In azienda le sedie sono abolite. Abbiamo le ball, che migliorano la postura e aiutano a prevenire il mal di schiena. Ognuno, poi, misura l’intensità e lo spostamento quotidiano, con un’evoluzione del contapassi”.
Perché l’uomo, in fondo “è fatto per muoversi”. E Alessandri non è uno che sta fermo: “Negli anni, abbiamo creato la fondazione del wellness, che ha portato, in Romagna, alla Wellness Valley. E’ il primo distretto del benessere al mondo, articolato per competenze. Abbiamo messo in rete il sistema delle eccellenze esistenti, valorizzandole. E lo abbiamo fatto per il territorio”.
Anche perché, per Alessandri, “la felicità e relazionata all’autostima”. Che può crescere se si costruisce qualcosa fuori dagli schemi insieme a chi ti circonda.
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