Prima Milano e poi… l’Europa

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28 maggio 2012

PESARO – Tutti vorremmo avere ancora il tempo di festeggiare a dovere il ritorno della Scavolini Siviglia alle semifinali scudetto, ma i playoff non concedono tregua ai tifosi e già domani sera ci si deve rituffare nel clima partita con la prima sfida in programma alle 20.30 al Mediolanum Forum di Assago (Milano).

Scavolini Siviglia-Milano, Jumaine Jones

Jumaine Jones durante la gara di andata tra Pesaro e Milano (foto Marco Giardini)

Il ritorno alle semifinali ha riaperto le porte dell’Europa alla Vuelle. Crediamo sia doveroso fare un ricapitolo del regolamento Uleb per l’accesso alle coppe europee: Siena e Milano sono già qualificate all’Euroleague in virtù della licenza triennale concessagli dal Board europeo; se né la Montepaschi, né l’Armani dovessero vincere lo scudetto, l’Italia avrebbe diritto a una terza squadra nel tabellone finale, cioè la vincitrice del titolo. Se né Pianigiani, né Scariolo riuscissero a portare le loro squadre in finale, anche l’altra finalista avrebbe la possibilità di qualificarsi nelle migliori 24 squadre del vecchio continente, passando però per le forche caudine del girone preliminare che consentirebbe a una sola formazione delle otto partecipanti di accedere al tabellone finale.

Discorso più semplice per l’accesso alla seconda competizione europea – Eurocup -: dopo la riforma decisa questo inverno, l’Uleb ha deciso di allargare da 32 a 48 le squadre partecipanti, lasciando comunque due soli posti all’Italia, cioè le due semifinaliste, se queste non possiedono già la licenza per l’Euroleague. Il torneo si svolgerà inserendo le 48 società in otto gironi da sei, divisi per vicinanza geografica per ridurre i costi. Unica condizione richiesta dal commissioner Jordi Bertomeu, l’impegno triennale da parte delle nuove iscritte, per evitare defezioni che abbasserebbero la qualità del torneo.

In parole povere la Scavolini Siviglia è già qualificata per l’Eurocup per i prossimi tre anni, con tutti gli impegni in termini economici che questa scelta porterà. Adesso da largo Ascoli Piceno dovranno decidere se rinunciare definitivamente alle coppe europee, lasciando a Cantù il nostro posto, o se questa possa essere un’occasione per proporre finalmente un piano triennale di crescita ed impegno da parte di patron Scavolini e delle società facenti parte del Consorzio, riuscendo magari a coinvolgere nuovi sponsor.

 

IL PROGRAMMA DELLA SEMIFINALE

Gara uno
Martedì 29 maggio – ore 20.30 – Mediolanum Forum di Assago

Gara due
Giovedì 31 maggio – ore 20.30 – Mediolanum Forum di Assago

Gara tre
Sabato 2 giugno – ore 20.30 – Adriatic Arena di Pesaro

Gara quattro (eventuale)
Lunedì 4 giugno – ore 20.30 – Adriatic Arena di Pesaro

Gara cinque (eventuale)
Mercoledì 6 giugno – ore 20.30 – Mediolanum Forum di Assago

Tutte le gare saranno trasmesse in diretta da Raisport 1 – salvo variazioni dell’ultim’ora

 

L’AVVERSARIA DELLA SEMIFINALE

Play
Jacopo Giachetti, terzo regista della nazionale di Pianigiani

Guardia
Justin Dentmon, MVP della D-League 2012 e vincitore del titolo con gli Austin Toros

Ala Piccola
Alessandro Gentile, miglior under 21 italiano e uno dei migliori prospetti europei.

Ala Grande
Nicolò Melli, lungo atletico, già visto la scorsa stagione in prestito alla Vuelle, anche lui nel giro della nazionale.

Centro
Mason Rocca, pivot che non ha bisogno di presentazioni, avendo dominato i tabelloni italiani nelle ultime dieci stagioni.

Bel quintetto questo sopraelencato, contro il quale la Scavolini Siviglia potrebbe giocarsela alla pari, vincendo magari qualche scontro diretto. Il problema è che questi cinque giocatori partono dalla panchina, dalla quale coach Scariolo può pescare anche il centro croato Radosevic e l’oriundo Ariel Filloy. Basterebbero questi dati per capire la differenza che intercorre tra il roster meneghino e quello pesarese, potendo l’Armani disporre, come straniero di riserva, anche del playmaker J.R.Bremer, principale artefice della vittoria milanese nell’ultima sfida tra le due formazioni. Ecco come partiranno i due coach:

Playmaker
Omar Cook vs Richard Hickman

Guardia
Malik Hairston vs Daniel Hackett

Ala piccola
Stefano Mancinelli vs James White

Ala grande
Antonis Fotsis vs. Jumaine Jones

Pivot
Ioanis Bourousis vs Marco Cusin

 

IL MOMENTO DELLE SQUADRE

Le vittorie portano entusiasmo, le grandi vittorie portano la convinzione di potersela giocare contro chiunque anche contro squadroni costruiti con un budget tre volte superiore al tuo. Parliamoci chiaro: Milano è una formazione nata e sviluppata nel corso dell’anno per arrivare all’ultimo atto e strappare alla Montepaschi quel titolo che la formazione toscana ha conquistato nell’ultimo lustro. Non si intravedono grandi punti deboli, potendo disporre di cinque nazionali italiani, due campioni greci ed americani del calibro di Cook e Hairston, non dimenticando l’ultimo arrivato Dentmon, grandissimo realizzatore negli States. Ma la Scavolini Siviglia non si farà intimorire dal blasone degli avversari e, con la beata incoscienza che accomuna tutti i sognatori, proverà a fare lo sgambetto all’ex Scariolo, sfruttando l’entusiasmo che la vittoria contro la Bennet ha creato nell’ambiente pesarese. La prima sfida sarà importantissima per riuscire ad allungare la serie, la Vuelle cercherà di sfruttare l’onda lunga dell’approdo in semifinale per sorprendere una Milano ferma da otto giorni, che non si sarebbe aspettata di incontrare Pesaro, ma si era già preparata per il derby.

L’Armani si è sbarazzata abbastanza facilmente della Reyer Venezia, con una prima sfida vinta agevolmente (92-63) e una seconda maggiormente combattuta (89-83). Qualche problema in più nell’espugnare il palaVerde, operazione riuscita solo negli ultimi secondi con un canestro vincente di Hairston (82-80).

Chiaramente entrambe le semifinali hanno le loro favorite, con il Banco di Sardegna e la Scavolini Siviglia nel ruolo di outsider, ma non andremmo a scommettere su un doppio tre a zero, perché sia i ragazzi di Sacchetti che quelli di Dalmonte le proveranno tutte per infastidire le avversarie. Poi magari la finale sarà quella pronosticata da tutti gli addetti ai lavori fin dal settembre scorso, ma ricordiamo che anche Bologna e Cantù pensavano di aver vita facile, prenotando voli in Sardegna e palazzetti a Desio, ma loro vedranno le semifinali davanti al televisore, mentre la Dinamo e la Vuelle sono ancora in corsa per lo scudetto. Uomo avvisato…

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