26 maggio 2012
PESARO – Spettatori in calo, chissà perché? Oggi, piuttosto che soffermarsi sull’aspetto squisitamente tecnico dell’ultimo atto della meravigliosa serie tra Bennet Cantù e Scavolini Siviglia Pesaro, l’edizione cartacea de La Gazzetta dello Sport propone un pezzo in cui si analizzano i dati degli spettatori nei playoff.
Al di là della contagiosa Sassari e della new entry Venezia, dall’articolo di Paolo Bartezzaghi emerge come tutte le altre realtà cestistiche impegnate nei presenti playoff abbiamo fatto registrare un un calo, anche considerevole, del numero di paganti.
Pesaro non sfugge al trend, avendo fatto registrare un saldo negativo tra abbonati per la stagione regolare e spettatori nelle due sfide casalinghe di post season. Viene da chiedersi il perché, dopo che in diversi hanno notato le tante poltroncine vuote sia in occasione di gara 3 che di gara 4 di quarti di finale.
Ma nessuno ha mai pensato che la congiuntura economico-finanziaria possa incidere? Fino a qualche tempo fa, nessuno o quasi badava ai 25 euro. Oggi non è più così, tant’è che martedì sera, subito dopo la notizia della vittoria della Vuelle in gara 3, un gruppo di amici, con dentro l’immancabile cassaintegrato, ha commentato: “Ha vinto la Scavo? Che bello. Giovedì andiamo al palazzo. Quanto costa? No, è troppo. Non possiamo permettercelo. La guardiamo alla tv”.
Non c’è altro da aggiungere.
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