PESARO – “Il nostro impegno per lo sport è notorio. Alcuni Comuni hanno fatto scelte diverse, decidendo di non occuparsene in tempi come questo, ma noi ci siamo sempre adoperati per il calcio. Lo stiamo facendo anche per il basket e la pallavolo, continueremo ad impegnarci anche per il calcio”.
Parole diplomatiche quelle del sindaco Luca Ceriscioli in risposta a Leandro Leonardi. Il massimo dirigente della Vis Pesaro ha consegnato, in maniera più o meno provocatoria, le chiavi della società di calcio al primo cittadino per un mese per vedere – in caso – di trovare un imprenditore “indigeno” interessato alla causa. Nel tal caso il direttore sarebbe pronto a farsi da parte – lo ha scritto lui stesso in una lunga lettera aperta due giorni fa – altrimenti andrebbe avanti con quel che passa il convento, cioè con risorse non infinite, che già quest’anno sarebbero state inferiori a quelle dell’anno passato.
“Stando ai tempi che corrono, il Comune di Pesaro ha fatto molto per la Vis – ha continuato Ceriscioli – Grazie al grande lavoro svolto dal mio più stretto collaboratore Franco Arceci, abbiamo garantito delle sponsorizzazioni che, in quanto tali, possono essere sottoscritte solamente da aziende in utile. E’ quasi un miracolo essere riusciti in questo. Comunque continueremo a lavorare”.
IL CASELLINO A SANTA VENERANDA
Dichiarato che non ci sono novità sulle questioni basket e pallavolo, dove rispettivamente il quasi certo addio di Siviglia e il ridimensionamento della sponsorizzazione di Valter Scavolini al momento non possono far dormire sonni tranquilli agli sportivi pesaresi, Ceriscioli s’è soffermato – nell’incontro con la stampa avvenuto stamattina nella sala rossa del Municipio – sulla questione secondo casello.
“Lunedì sarò a Roma perché convocato da società Autostrade – ha detto – Ci saranno anche la Provincia (credo l’assessore Galuzzi visto che il presidente Ricci è in consiglio) e penso esponenti della Regione. Vanno ricostruiti i passaggi. Il consiglio comunale di Pesaro ha votato per un casello unidirezionale verso sud a Santa Veneranda a monte, mentre la Regione ha espresso l’idea che l’opzione a valle costa meno permettendo, così, di ottenere più opere compensative. Quindi lunedì dovremo capire con il “casellino” a valle quali opere compensative si potrebbero ottenere”.
Essendo l’incontro programmato per mezzogiorno, molto probabile che il sindaco torni in tempo per il consiglio comunale previsto per lunedì sera. “Se porterà subito la decisione nella pubblica assise? Penso proprio di sì. L’invito è quello di chiudere la partita il più presto possibile, visto che di trattative ce ne sono state fin troppe. Le voci di dissenso? Come per l’ospedale unico a Fosso Sejore, è logico che ci siano trasversalità”.