MACERATA FELTRIA – Domenica 22 aprile TeatrOltre – rassegna dedicata alla nuova scena nelle sue differenti espressioni – fa tappaal Teatro Battelli di Macerata Feltria con lo studio di Io non so cominciare, uno progetto di Teatro Rebis dedicato alla figura diDanilo Dolci, personalità tra le più significative della storia italiana del 900. Una storia esemplare, però quasi del tutto dimenticata che ha spinto la compagnia diretta da Andrea Fazzini – in residenza da qualche giorno al Teatro Battelli per l’allestimento dello spettacolo – ad investigare, artisticamente, sui motivi e sugli effetti di questa amnesia sociale.
Mosso da un’urgenza etica Danilo Dolci ha condiviso la vita dei poveri di un paesino siciliano, lottando con loro per conquistare pane e dignità e combattendo senza violenza l’indifferenza, la mafia, la cattiva politica. Una storia esemplare, però quasi del tutto dimenticata; un’omertà culturale che ha spinto tre anni fa il Teatro Rebis a investigare, artisticamente, sui motivi e sugli effetti di questa amnesia sociale intorno a una delle più alte espressioni del senso civico e dell’afflato poetico generate in Italia. Ne è nata un’opera non focalizzata sulla narrazione dell’attività di Danilo Dolci, né un’opera agiografica, ma un lavoro basato su un afflato lirico, sulla costruzione di immagini dalla forte radice visionaria, con l’intenzione di evocare più che di mostrare.
Teatro Rebis, ensemble artistico diretto da Andrea Fazzini, è nato nel 2003 a Macerata con l’obiettivo di intraprendere un percorso di ricerca linguistica nel campo del teatro contemporaneo. L’eclettica formazione della compagnia ha permesso al gruppo di sperimentare varie forme di comunicazione: dall’incursione urbana al teatro ragazzi al teatro di prosa, dal teatro d’impegno civile al teatro d’astrazione; tutte formule e definizioni riduttive per un processo che non rappresenta altro che la tensione verso una lettura personale delle tangenze tra i segni e i simboli del contemporaneo. La poetica si è soffermata sulla ricerca di un linguaggio intimista che guarda all’attualità da un punto di vista emozionale, stralunato, onirico, sociale.
La regia di Io non so cominciare è di Andrea Fazzini, le animazioni di Simone Massi, la scenografia di Benito Leonori, le luci di Stefano Giaroni, il video di Marco Di Battista e Marco Di Cosmo, il paesaggio sonoro di Tomasella Calvisi, le elaborazioni sonore di Stefano Sasso e i costumi di Giuditta Chiaraluce. Lo spettacolo è interpretato da Gianluca Balducci, Meri Bracalente, Beatrice Cevolani e prodotto da Teatro Rebis con la collaborazione storiografica di Giuseppe Barone e Amico Dolci e in collaborazione con Teatro Lauro Rossi, AMAT, Comune di Macerata, Comune di Caldarola, Comune di San Ginesio, Centro per lo sviluppo creativo “Danilo Dolci” di Palermo, Vi.Va. Festival e Festival Orestiadi di Gibellina.
Ricordiamo che TeatrOltre si svolge da marzo a maggio nei teatri di Pesaro, Urbino, Macerata Feltria, Mondavio, Senigallia ed Urbania ed è realizzato dalla Provincia di Pesaro ed Urbino e dall’AMAT in collaborazione con i Comuni di riferimento e con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Per informazioni e biglietti (posto unico numerato 8 euro): biglietteria AMAT a Pesaro 0721 1836768, 366 6305500, www.amat.marche.it.
Inizio spettacolo ore 18.