di Redazione
14 marzo 2012
PESARO – Barche imprigionate. Un’isola di ghiaia e sedimenti ostruisce l’uscita in mare di oltre mille imbarcazioni che durante la stagione estiva vengono ormeggiate lungo il fiume Foglia. A lanciare l’allarme sono gli operatori del porto di Pesaro che denunciano una situazione gravissima nonostante i recenti lavori straordinari della Provincia scattati subito dopo l’eccezionale nevicata dello scorso febbraio. Domani, sulla questione, si terrà un summit nella sede dell’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino con i tecnici dell’Ente ed i titolari delle attività cantieristiche che operano sul porto.
“La questione della mancanza di pescaggio viene denunciata in queste ore con forza dal presidente provincia di CNA Nautica. “La situazione della foce del fiume Foglia – dice Daniele Volpini – è gravissima. I sedimenti e la ghiaia che si sono depositati in questi ultimi mesi hanno creato un vero e proprio tappo che ostruisce la navigazione delle barche. In alcuni punti il pescaggio è ridicolo, appena qualche decina di centimetri, arrivando sì e no all’altezza del ginocchio. Chiaro quali siano le difficoltà per imbarcazioni, pur piccole, a raggiungere il mare. Si tratta di una situazione gravissima che colpisce non solo le attività economiche che ruotano attorno al diportismo ma anche gli stessi proprietari di natanti (in genere barche dai 5 ai 7 metri), che si troveranno nei prossimi mesi nell’impossibilità di uscire in mare”.
“Quello dei sedimenti del Foglia – dice il presidente di CNA Nautica – è un problema mai risolto, nonostante sull’argomento esistano vari progetti e si siano fatti via via una serie di interventi tampone. La realizzazione del cosiddetto pennello a protezione di Baia Flaminia pare abbia complicato le cose a causa di dell’effetto delle correnti che impediscono un regolare deflusso delle acque del Foglia verso il mare”.
“A questo punto – dice il coordinatore provinciale di CNA Nautica, Moreno Bordoni – occorre un intervento serio e definitivo che possa risolvere il problema, anche alla luce della realizzazione delle nuove correnti con i lavori di realizzazione dei due nuovi moli”.
“Auspichiamo pertanto che si possano mettere in atto interventi straordinari, anche attraverso il coinvolgimento della Regione Marche, per risolvere se non definitivamente almeno per l’imminente stagione estiva, il problema del pescaggio del Foglia”
“Fino ad ora la piccola nautica – concludono Bordoni e Volpini – ha sostenuto l’economia del porto di Pesaro Se non si risolve il problema del tappo del Fiume Foglia, i danni per le imprese, già alle prese da almeno tre anni con una crisi del settore, saranno gravissimi”.
Lascia una risposta