di Redazione
29 febbraio 2012
PESARO – Un’altra domenica è possibile. Lo pensano i rappresentanti provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCS Uil che sono pronti ad aderire a una protesta particolare.
“In questi tempi di crisi economica e finanziaria, durante la quale sempre più diritti economici e sociali sono messi sotto pressione, la domenica libera dal lavoro è una dimostrazione chiara e visibile che le persone e le nostre società non dipendono solamente dal lavoro e dall’economia.
Noi crediamo che tutti i cittadini dell’Unione Europea abbiano diritto di beneficiare di orari di lavoro dignitosi che, per una questione di principio, escludano il lavoro tardo serale, notturno, durante le festività pubbliche e le domeniche.
Solo i servizi essenziali dovrebbero essere operativi la domenica.
Oggi, le leggi e le pratiche esistenti a livello di UE e di Stati membri devono proteggere maggiormente la salute, la sicurezza e la dignità di tutti e dovrebbero promuovere con più decisione la riconciliazione della vita professionale con quella familiare”.
“Noi crediamo che la coesione sociale presso la cittadinanza europea debba essere rinforzata”.
Questa è la dichiarazione dell’Alleanza europea per le domeniche libere dal lavoro, con cui invita i membri e sostenitori a rilanciare le iniziative promosse per domenica 4 marzo. Una giornata con cui si intende sensibilizzare le istituzioni e i governi nazionale, regionale e comunale che la ripresa economica, ed in particolare quella pesarese, non passa attraverso le aperture indiscriminate dei negozi e dei centri commerciali, ma occorre una politica in cui i lavoratori e gli operatori del commercio abbiano il diritto a beneficiare di orari di lavoro dignitosi e di una qualità della vita che riesca ad equilibrare con efficacia il diritto al lavoro, il diritto alla famiglia ed alla vita privata.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCS Uil nazionali, regionali e provinciali, che aderiscono alla giornata di sensibilizzazione europea, invitano tutti i lavoratori, le loro famiglie, le associazioni dei commercianti, gli operatori commerciali e tutti i cittadini, ad astenersi dall’apertura e dagli acquisti per domenica 4 marzo.
Il lavoro e la qualità della vita debbono essere le occasioni per ogni uomo o donna di potersi affermare attraverso le proprie capacità personali e professionali e non essere soggiogati da un mostruoso mercato globalizzato che risponde agli interessi di pochi gruppi di speculatori internazionali.
Ecco il .pdf del Volantino di protesta.
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