di Redazione
29 febbraio 2012
PESARO – L’hanno preso a pugni e schiaffi mentre si stava allenando. Paolo Ginestra, attuale portiere del Foggia, nativo di Pergola, è stato malmenato da un gruppo di persone che, dopo essere entrato in campo, l’ha avvicinato passando pesantemente alle mani. Il portiere del club pugliese, che dopo la collutazione ha riportato ferite all’occhio e allo zigomo, è stato aggredito mentre la squadra si stava allenando sul campo di Ordona in vista della trasferta in casa della Reggiana, in programma domenica prossima.
La motivazione? Secondo le prime ricostruzioni, le quattro sconfitte consecutive del Foggia e le dichiarazioni, subito dopo lo 0-1 maturato contro la Trium (0-1), del portiere su una tifoseria che non aveva sostenuto adeguatamente la squadra.
Ecco cosa aveva detto Ginestra al termine della partita: ”E’ vergognoso il clima che ultimamente si viene a creare allo Zaccheria… Si pensa più a contestare la società che sostenere noi in campo, non sembra di giocare in casa e chi non ha esperienza alla fine ne soffre”.
Paolo Ginestra, 33 anni, nativo di Pergola, ha giocato un anno nel Fano (1997-98, 14 presenze in C2) e per ben 3 stagioni con la Vis Pesaro in C1 (80 presenze). Ginestra, subito soccorso dai compagni di squadra, è stato in seguito trasportato in ospedale per essere medicato. E’ stato subito dimesso, guarirà in una decina di giorni.
La società rossonera ha definito l’accaduto ”gravissimo”, ha auspicato che i tifosi isolino i violenti e che episodi del genere non si ripetano. Ginestra si è detto “particolarmente scosso per l’aggressione subita” e avrebbe manifestato l’intenzione di andare via da Foggia per tornare a casa.
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