di Redazione
29 febbraio 2012
PESARO – Forse alla Snoopy un momento così delicato non si era mai vissuto. La società di Villa Fastiggi, dopo anni di continua crescita e di successi, si trova a dover fare i conti con una squadra di B1 in crisi e senza un primo allenatore. La decisione di Gambelli, in accordo con il presidente Rossi, di allontanarsi dalla guida del team è stata una doccia fredda per tutto l’ambiente.
Presidente Barbara Rossi, come siete arrivati a questo punto?
“E’ stata una decisione sofferta. Gambelli era in difficoltà, non aveva più la serenità necessaria per gestire e guidare la prima squadra. Seguire una B1 con atlete giovani è molto faticoso e complesso. E lui, per situazioni personali esterne alla pallavolo, si è reso conto di non riuscire più a dare quello che noi ci aspettavamo”.
Dopo le tre sconfitte in campionato e l’evidente calo di rendimento della squadra, si potrebbe pensare ad un esonero…
“Non si tratta assolutamente di questo. La mia fiducia e la mia stima nelle capacità tecniche di Gambelli restano invariate. Deve solo ritrovare quell’entusiasmo che l’ha sempre contraddistinto nel suo lavoro in palestra. Proprio per questo Stefano resterà il nostro direttore tecnico e continuerà a collaborare con la B1, analizzando i video delle squadre avversarie. Solo che lo farà da casa e non in palestra”.
La sconfitta a Torre è stata decisiva?
“Era da diverso tempo che mi ero accorta che le cose non andavano più bene. Durante gli allenamenti c’era sempre meno intensità e Gambelli aveva sempre meno il contatto con la squadra. Ho provato ad aspettarlo, ma mi sono accorta che le nostre visioni non erano più in sintonia e questo faceva male alla squadra”.
Come ha reagito la squadra?
“Evidentemente è una sconfitta per tutti. Ma le ragazze hanno bisogno di una guida in palestra e in questo ultimo periodo non l’avevano più. Come Snoopy stiamo portando avanti un progetto di crescita tecnica delle giovani. E questa crescita in un modo o nell’altro la dobbiamo garantire”.
Sabato al palaSnoopy arriva Marsala, prima in classifica.
“Non mi interessano i punti o il risultato. Spero solo di vedere non i frutti, ma i primi germogli di un risveglio delle ragazze. Perché loro hanno capacità e forza e mi è dispiaciuto in queste ultime settimane vederle in campo quasi inermi di fronte alle situazioni”.
Come presidente ha dei rimorsi per come ha gestito la situazione?
“E’ stata una scelta condivisa. Come sostiene E. Morin: “Ciò che non rigenera, degenera” e mi sono resa conto che la B1 aveva decisamente bisogno di essere rigenerata. E’ ovvio che c’è rammarico per come sono andate le cose. Questa squadra l’abbiamo costruita insieme a Gambelli. Ma dobbiamo rispettare il suo momento di difficoltà. Sono comunque contenta di vedere che in palestra si è ripreso ritmo. Santarelli sta dando intensità e ordine. Proprio quello che ci serve in questo momento”.
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