Neve, ghiaccio e viabilità: gli aggiornamenti. Chiesto incontro con il premier Monti

strada montechiaro

Strada Montechiaro

CATRIA – ALTA VAL CESANO

Nevica debolmente. Temperature sotto zero °C in tutto il settore. Vento in attenuazione. Spessori della neve: 50/60 cm. circa Pergola, 80/100 cm. circa Frontone e Serra S.Abbondio, oltre 120 cm. Fonte Avellana. Strade transitabili con pneumatici o catene da neve. Carreggiate ristrette a causa della notevole quantità di neve caduta e spazzata dagli sgombraneve. Sono in corso di esecuzione allargamenti della sede stradale.

 

METAURO – CESANO

Le strade sono aperte e percorribili con pneumatici o catene da neve. Transito difficoltoso lungo le SP 41 Fratterosa, 115 S. Vittoria e 125 Del Peglio (a tratti carreggiate ristrette). Chiusa la SP 102 Monte Porzio. Mezzi in azione per trattamento antighiaccio e sgombero neve; due mezzi sulla Fratterosa e  Torre S. Tommaso, tre mezzi sulla SP 102 Monte Porzio.

 

NERONE FURLO

Continua a nevicare intensamente. Bufera in atto nel tratto Cagli-Cantiano della SP 3 Flaminia, nel tratto della SP 257 Apecchiese da Apecchio al confine e lungo la SP 28 Pianditrebbio la situazione è migliorata per il calo della velocità del vento. Si transita con catene o pneumatici da neve. Chiuse soltanto le strade di accesso alle cime dei monti Nerone, Catria e Petrano. Per bufere in atto ci sono difficoltà nella circolazione nel tratto Cagli-Cantiano della SP 3 Flaminia, anche per la presenza di un automezzo in panne fermo sulla carreggiata  nel tratto al confine della SP Apecchiese; lungo la SP 28 Pianditrebbio la situazione si è abbastanza normalizzata. Mezzi in azione e personale dell’Amministrazione Provinciale al lavoro lungo tutta la rete stradale; sono in azione due pale meccaniche nel tratto Cagli–Cantiano della Flaminia e la fresa a turbina della Provincia, in appoggio ai diversi mezzi già in azione sul posto. E’ presente un ulteriore mezzo a rinforzo degli esistenti sulla SP 28 Pianditrebbio. E’ in azione una pala meccanica sulla Rocca Leonella per allargare la sede stradale, che nel pomeriggio si sposterà sulla Apecchiese.

 

BASSA FLAMINIA

Nevica moderatamente, in alcuni punti sono presenti bufere. Chiusa la SP 80 Carrara dal bivio per Montegiano al distributore gas metano presso la SP 3. Transito difficoltoso lungo la SP 57 Sant’Angelo – Montefelcino (ad una corsia). Chiusa la strada delle Cesane nel tratto bosco-caserma Guardia Forestale. Transito con catene o pneumatici da neve lungo le altre strade. Mezzi in azione in continuazione.

 

PESARO

Tormenta sulla SP 95 tratto terminale. Presenza di tratti ghiacciati. Riaperte la SP 38 Tavullia nei pressi del bivio con la SP 64 Marrone e la stessa SP 64. Chiusa anche la SP 32 Pesaro Mombaroccio per cumuli di neve tratto S. Maria dell’Arzilla – Mombaroccio.  Transito con catene o pneumatici da neve in tutto il Settore. I mezzi riprenderanno la normale attività lavorativa alle ore 14:00.

 

ALTA VAL METAURO

Strade ghiacciate. Chiusa la SP 108 La Marcella tra Montecalvo in Foglia e SP 23 Tavoletana. Chiuse anche la SP 90 Graticcioli (collegamento tra Apecchio e Sant’Angelo in Vado, che è privo di abitazioni) e la SP 91 S. Paterniano. Sono a rischio di chiusura la SP 35 Montecalvo e la SP 21 Urbania-Piobbico. Mezzi in azione per tutta la giornata.

 

MONTEFELTRO

Tormente in atto ad alte quote; nelle altre zone, lievi nevicate diffuse. Collegamenti stradali interrotti: ancora chiuso il tratto della SP 2 Conca tra Monte Cerignone e Montecopiolo  ed i tratti Trebbio Monte Altavelio – Piandicastello e dal bivio S. Giovannia Tavoleto della SP 70. Difficoltà di transito in tutta l’alta Val Conca ed in tutto il Montefeltro. Presenza di un autocarro uscito di strada nella rotatoria a Lunano in direzione Carpegna. Il tratto della SP 1 Carpegna in località Ponte Cappuccini è chiuso per cumuli di neve, come la SP 118, la SP 119, la SP 135 e la SP 87. Mezzi in azione nella serata di ieri. Turbina dell’Amministrazione Provinciale in aiuto.

 

RICHIESTO UN INCONTRO CON MONTI

Le Regioni hanno chiesto un incontro al presidente Monti Le Regioni hanno chiesto un incontro urgente al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, sul maltempo che sta coinvolgendo tutto il territorio nazionale. Al centro del confronto verranno portate le questioni legate ai finanziamenti necessari e al rispetto dei vincoli del patto di stabilità, sui quali si scaricheranno pesantemente i costi aggiuntivi sostenuti dagli enti locali per gestire l’emergenza neve. Lo ha comunicato il direttore del dipartimento Sicurezza e Protezione civile, Roberto Oreficini, in aperture della quotidiana riunione del Centro operativo regionale (Cor), in collegamento con le Sale operative integrate (Soi) delle cinque province marchigiane. I forti venti della nottata e le nevicate notturne (50 cm a Carpegna) – è stato evidenziato – hanno determinato la chiusura di diverse strade provinciali, mentre il peso della neve rischia di creare problemi alla stabilità di tetti e cornicioni. Restano i disagi per numerose famiglie ancora isolate nelle frazioni. Le previsioni meteo segnalano precipitazioni in esaurimento entro domani (mercoledì 8 febbraio), con forti venti sui quadrati settentrionali. La giornata di giovedì sarà contraddistinta da schiarite che determineranno gelate diffuse, particolarmente consistenti nelle zone interne. In apertura del Cor, Oreficini ha invitato le strutture sanitarie a dotarsi di tutte le scorte necessarie per garantire la piena operatività. L’Anas segnala una “situazione fluida e costante” lungo la viabilità principale, mentre permane la chiusura del valico di Bocca Trabaria (lato Umbria). L’Enel registra, invece, altri distacchi di utenze, causate dal forte vento della nottata, in particolare nel Pesarese e nell’Ascolano. Le Ferrovie riferiscono di “una circolazione regolare nella rete romana e adriatica, con possibili ritardi contenuti tra i 10 e i 45 minuti”. Più articolata risulta la situazione descritta dal comandante regionale, Giorgio Alocci. “Nelle Marche, a causa delle peggiorate condizioni meteo di questi giorni – ha riferito – il dispositivo di soccorso dei Vigili del Fuoco è stato ulteriormente potenziato con l’invio di uomini e mezzi dai comandi di Aosta, Alessandria, Milano, Udine e Pisa. Complessivamente, nella regione, sono stati espletati 1.569 interventi (Ancona 533, Macerata 300, Ascoli Piceno e Fermo 247, Pesaro 489). Particolarmente colpita la zona dell’Alto Pesarese, dove i Vigili del Fuoco operano congiuntamente ai tecnici dell’Enel per il ripristino dell’energia elettrica e agli enti locali per la riattivazione della rete viaria”. Solo nella nottata, i Vigili del Fuoco hanno operato 150 intereventi. Restano da evadere altri 130 a Pesaro, 200 ad Ancona, 60 tra l’Ascolano e il Fermano. Sono invece 28 le pattuglie del Corpo Forestale dello Stato impegnate sul territorio. Il vice comandante regionale, Fabrizio Mari, ha anticipato l’arrivo (con personale equipaggiato) di altre due motoslitte dal Veneto nella giornata odierna, da dislocare a Cagli e Arcevia. L’elicottero disponibile da Pescara potrebbe risultare operativo da giovedì 9 febbraio, a seguito del previsto miglioramento delle condizioni meteo. Sul fronte delle criticità, il Corpo Forestale ha segnalato interventi per foraggiare daini a Sassoferrato, di soccorso a casali sparsi nel Montefeltro, rifornimenti di viveri e medicine (a piedi, con le ciaspole) a casolari isolati a Cingoli e Apiro. Le motoslitte del Corpo hanno anche portato infermieri a eseguire prelievi sanitari in abitazioni non raggiungibili. Il comando regionale dei Carabinieri segnala altri interventi di soccorso a famiglie isolate o che hanno subito danni alle abitazioni per il peso della neve. Cedimenti strutturali si sono registrati in diverse località (ad Ancona è crollato anche il tetto di un magazzino dell’Arma nella caserma “Puccini”). Il comando di Urbino verrà rinforzato in giornata con uomini e automezzi a trazione integrale. I trasporti sanitari (Pubbliche assistenze e Croce rossa) registrano il raddoppio degli equipaggi di emergenza e l’imminente arrivo di due “gatti delle nevi” (con operatori) dalla Cri nazionale. Restano ancora 130 Tir al porto di Ancona, che verranno sbarcati “contingentati”, secondo le modalità di questi giorni che hanno garantito un deflusso assistito, senza ripercussioni sulla viabilità regionale.

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