La Siberia è arrivata. Scuole chiuse a Pesaro e Fano

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31 gennaio 2012

Neve 1

Allerta neve, ecco il piano (immagine d'archivio)

PESARO – Previsione mantenute: alle 10.30, anche su Pesaro, ha iniziato a nevicare. Ecco il bollettino di allerta meteo emesso questa mattina relativo a tutta la nostra provincia e valido fino al 6 febbraio.

Un’ondata di freddo eccezionale si riverserà su gran parte del continente per l’afflusso di correnti gelide di origine siberiana (Burian). La causa di questo evento eccezionale è da attribuire all’espansione verso occidente dell’anticiclone russo-siberiano che, legandosi a quello delle Azzorre (costituendo il cosiddetto ponte di Wejkoff), aprirà una vera e propria “autostrada” alle gelide correnti siberiane. In particolare la nostra penisola diverrà terra di scontri con aria gelida che si scontrerà con masse d’aria più umida di origine mediterranea: questa situazione incentiverà la formazione di una serie di ciclogenesi proprio sulle nostre regioni centrali, determinando una lunga fase perturbata e nevosa quasi ovunque. Sulla nostra provincia, i primi effetti li subiremo già a partire dalle prossime ore con nevicate che interesseranno l’intera fascia collinare. Tali fenomeni si intensificheranno poi nella notte e soprattutto nella giornata di domani con accumuli che a fine giornata risulteranno considerevoli, anche oltre i 50 cm a quote superiori ai 400-500 metri. Dalla sera-notte precipitazioni più deboli ma sarà solo una breve tregua. Infatti nel corso del pomeriggio di giovedì 2 febbraio assisteremo ad un nuovo peggioramento con nuove nevicate che stavolta, grazie ad un ulteriore calo termico, dovrebbero risultare prevalentemente nevose fino alla costa. Questa nuova fase di maltempo dovrebbe perdurare anche per la giornata di venerdì, specie al mattino. Tuttavia quest’ultima fase necessita di ulteriori conferme, specie per quanto riguarda la posizione del minimo depressionario che potrebbe modificare in maniera anche sensibile la quantità dei fenomeni. Successivamente non si vedono miglioramenti significativi, con ulteriori nevicate (specie tra il pomeriggio di sabato e gran parte di lunedì) e freddo in ulteriore accentuazione. Anche quest’ultima tendenza è ancora da confermare.

Riassumendo possiamo ribadire che siamo al cospetto di un evento meteorologico decisamente raro, che determinerà ingenti accumuli nevosi su tutto il comparto collinare.

Durante il fine settimana il ponte di Wejkoff andrà rafforzandosi ulteriormente, mentre l’approfondimento di un minimo depressionario sul basso tirreno, farà si che il nocciolo di aria gelida siberiana, che nei giorni precedenti aveva invaso l’Europa centro-orientale, verrà richiamato verso la nostra penisola. Gelide correnti di Burian, affluiranno a partire dalla serata di giovedì su tutta la nostra Provincia, dove i valori termici subiranno una ulteriore brusca diminuzione. I modelli vedono, fra venerdì e domenica, isoterme a 1300 metri di -12/-14 gradi, valori termici quindi del tutto eccezionali che se confermati daranno luogo a tempeste di neve anche lungo la costa con temperature abbondantemente inferiori allo zero.

Tuttavia per questa tendenza ancora non è ben definita l’esatta collocazione del minimo in formazione, e anche piccoli spostamenti dello stesso, potrebbero favorire maggiori fenomeni ma l’ingresso di meno freddo, più freddo ma meno fenomeni o entrambi; quindi nel periodo considerato per le previsioni più dettagliate vi rimandiamo ai prossimi bollettini.

Vorremo precisare comunque che, se i modelli confermeranno tale tendenza, si verificherà una delle ondate di gelo e neve più intense degli ultimi 50 anni.

ALLERTA NEVE: nevicate via via diffuse a partire dal tardo mattino o prime ore del pomeriggio odierno, con fenomeni a tratti forti nel corso della sera-notte e nella giornata di mercoledì. Allerta neve elevata su tutte le zone a partire dai 100-150 metri di quota ed in particolare sui settori collinari e appenninici oltre i 300-400 metri dove in 24-36 ore potrebbero cadere anche 70-80 cm di neve. Il vento a tratti forte da est nord-est alzando la neve polverosa ridurrà localmente la visibilità anche in maniera sensibile e determinerà diffusi accumuli eolici di neve anche di rilevante entità. Sulla costa inizialmente le precipitazioni assumeranno carattere nevoso con accumulo anche di qualche centimetro nel tardo pomeriggio, tuttavia durante la serata/notte però l’ingresso della bora potrebbe far alzare di 2-3 gradi i valori termici facendo trasformare la neve in pioggia mista proprio sulla linea di costa e sui rilievi pre-costieri fin verso i 150-200 metri di quota. Da domani pomeriggio la rotazione dei venti da nord nord-ovest determineranno un nuovo calo termico e il ritorno della neve anche sulla costa.

DA FANO: Catene obbligatorie da oggi fino al 15 marzo 

 

FANO – In previsione dell’annunciata ondata di maltempo sulle nostre località, il dirigente del Servizio Mobilità Urbana ha emesso una ordinanza con la quale si ordina per motivi di sicurezza dalla data odierna fino al 15 marzo prossimo che in caso di neve o ghiaccio in carreggiata tutti gli autoveicoli circolanti nelle strade comunali devono avere a bordo o montati i mezzi antisdrucciolevoli (tipo catene da neve) o pneumatici invernali, entrambi conformi al codice della strada.

L’ordinanza è valida ad avvenuta installazione della prescritta segnalazione stradale In previsione dell’annunciata ondata di maltempo sulle nostre località, il dirigente del Servizio Mobilità Urbana ha emesso una ordinanza con la quale si ordina per motivi di sicurezza dalla data odierna fino al 15 marzo prossimo che in caso di neve o ghiaccio in carreggiata tutti gli autoveicoli circolanti nelle strade comunali devono avere a bordo o montati i mezzi antisdrucciolevoli (tipo catene da neve) o pneumatici invernali, entrambi conformi al codice della strada.

L’ordinanza è valida ad avvenuta installazione della prescritta segnalazione stradale.

IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

Deboli nevicate, ancora, su tutta la provincia.

Sulla zona Catria-Alta Valcesano: strade imbiancate ma ancora percorribili, in azione dalle ore 16 tre mezzi spargisale

Sulla zona Metauro-Cesano: strade percorribili, nessun mezzo spargisale in azione

Sulla zona Nerone-Furlo: strade imbiancate ma percorribili, spargisale comunque in azione

Sulla zona Bassa Flaminia: strade percorribili

Sulla zona Alta Valmetauro:  Strade di fondovalle regolarmente percorribili, appena imbiancate le strade collinari

Sulla zona Montefeltro: Tratti imbiancati nei pressi di Montelicciano (SS.PP. 2 Conca e 128 Montegrimano-San Marino) e nei pressi di Serra Capriola – Pugliano (S.P. 6 Montefeltresca). Le altre strade sono regolarmente percorribili. Si stanno approntando mezzi sgombra neve per intervenire lungo la S.P. 6 Montefeltresca tratto Serra Capriola – Pugliano.

Su Pesaro città:  Strade regolarmente percorribili, appena imbiancate nei dintorni di Urbino e Mombaroccio. Nessun  mezzo in azione.



 

SCUOLE CHIUSE: ECCO QUALI

 

PESARO – La Provincia, che coordina la sala operativa integrata della protezione civile, rende noto che nella giornata di domani, mercoledì 1 febbraio, per motivi precauzionali dovuti alla presenza di ghiaccio e neve nelle strade rimarranno chiuse tutte le scuole di Urbino, Urbania, Sassocorvaro, Montecalvo in Foglia, Auditore, Piandimeleto, Tavoleto, Peglio, Sant’Angelo in Vado, Mercatello sul Metauro e Borgo Pace. Da valutare nelle prossime ore l’evoluzione del maltempo e l’eventuale proroga del provvedimento. 

 

SCUOLE CHIUSE PRECAUZIONALMENTE ANCHE A PESARO E FANO

 

Il sindaco di Pesaro ha firmato l’ordinanza di chiusura, per mercoledì 1 febbraio, di tutte le scuole sul territorio comunale. La Prefettura invece ha disposto il divieto di circolazione ai camion dalle 24 di stasera. Anche il Comune di Fano, pur a tardissima ora, a comunicato la chiusura, a titolo precauzionale, di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, nel territorio del Comune di Fano, nella giornata di mercoledì 1 febbraio 2012 , con riserva di valutare, in relazione all’evoluzione della situazione meteorologica, l’opportunità di prorogare tale chiusura con l’emissione di successiva ordinanza.

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