di Redazione
22 dicembre 2011
TAVULLIA – Per carità, su Twitter sbaglia pure Roberto Saviano. Leggere per credere: “Khadz Kamalov, un giornalista coraggioso, è stato ucciso. 70 giornalisti russi uccisi in Russia. Qual’è il peso specifico della libertà di parola?”. Un apostrofo da matita rossa. Ma-chi-se-ne-frega. Come dice Beppe Severgnini: tutti sbagliamo, e su Twitter non esistono correttori automatici (per fortuna). Non solo: quell’apostrofo è la prova che Saviano, i tweet, se li scrive da solo. Altri non lo fanno. Anni fa, agli albori di Fb, cercando di contattare insospettabili giornalisti per un lavoro scoprii che molti profili erano gestiti dalle loro segretarie. E – lo confesso – un po’ di tristezza la provai. E allora, viva l’errore. Basta che non si esageri, certo. Perché se un “traslocco” postato da Melissa Satta può essere concesso per ragioni territoriali (anzi, territtoriali), una risata, venendo giù da Tavullia e trovandosi davanti questo striscione molto vintage (vedi foto), regala quella dose di leggerezza di cui oggi c’è un disperato bisogno.
gia.mur.
ma perchè la tombollissima è bellissima!! O forse belissima? O anzi belllissima