Pesaro vince il derby del cuore

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30 novembre 2011

SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO – FILENI JESI 90-66
SCAVOLINI SIVIGLIA PESARO: White 25, Cercolani ne, Cavaliero 8, Alibegovic 3, Hickman 3, Cusin 12, Tortù 5, Lydeka 10, Jones 15. All. Dalmonte
FILENI JESI: Battisti, Hoover 26, Valentini 1, Ginesi, Bargnesi, Di Giacomo 2, Brooks 17, Santiangeli 7, McConnell 9, Djolic 4. All. Cioppi
ARBITRI: Mattioli e Pazzagli di Pesaro, Gasparri di Fano
NOTE: spettatori 800; parziali 32-15; 22-24; 17-16; 19-11.

 

Scavolini Siviglia-Fileni Jesi un momento del derby benefico

Un momento del derby benefico

di Luciano Murgia

MAROTTA – Una festa del basket marchigiano, un sostegno all’impegno della Croce Rossa di Marotta, molto attiva. Il presidente Luciano Seri ha ringraziato le due società, le due squadre, soprattutto i due marottesi doc Franco Del Moro, presidente della Vuelle, e Sauro Bianchetti, sponsor. “Anche se il primo ci sta mettendo le corna…”, visto che Del Moro passa gran parte del tempo a Pesaro. E non potrebbe essere altrimenti con la passione che lo sostiene. La Scavolini Siviglia ha ringraziato consegnando a Seri una maglia autografata. In mezzo al campo anche Sauro Bianchetti, che ama il basso profilo, l’essere più che l’apparire, ma le ragioni del cuore – per una sera – sono più importanti.

Lo sottolinea anche il sindaco di Mondolfo, Cavallo, che ringrazia il “Signor Siviglia” per l’attenzione nei confronti del territorio.

Poi un momento di tristezza, un minuto di silenzio in memoria di tre giovanissimi morti venticinque anni fa in un incidente stradale mentre si recavano a Pesaro ad assistere a una partita della squadra del cuore.

Daniel Hackett bloccato a casa dall’influenza. Maggioli in tribuna, dopo un’infiltrazione a un ginocchio praticata in mattinata dal dottor Zini. E pure Franco Migliori è fuori da tempo, ma le due squadre mostrano voglia di impegnarsi sotto gli occhi di ottocento spettatori che hanno pagato 6 euro da offrire al comitato marottese della Croce Rossa. Spettatori attenti, appassionati, che forse Del Moro conosce uno a uno, lui che ha rotto un ginocchio sul parquet di casa. Tifosi innamorati, lontani anni luce da chi a Pesaro, via Facebook, sollecita firme per mandare via Dalmonte. Assurdo. Come a dire: facciamo il tifo perché la Vuelle perda, così se ne va il coach.

Timeout Fileni Coach Cioppi e Michele Maggioli

Un timeout della Fileni, con coach Cioppi che dà indicazioni e Michele Maggioli in borghese

L’inizio sembra due contro tutti: White (13 dopo 10′) e Jones (11) segnano i primi 15 punti della Scavolini Siviglia, prima che Cusin dia una mano. Per i due americani, 24 punti dei 32 realizzati dai biancorossi. Nella squadra di Cioppi, il più pericoloso è Hoover (8 al primo breve riposo).

Si corre, e ovviamente si difende poco – come testimonia il primo parziale – anche se le stoppate di Cusin tengono lontano gli jesini. E’ davvero una festa, che vede protagonista anche l’amatissimo Ape Andrea, invocato ad alta voce dai giovanissimi. Gli chiedono la capriola e lui ne propone una da… Olimpiade.

Dalmonte dà spazio alla panchina, utilizzando insieme Cusin e Lydeka. Cioppi concede molti minuti al fanese ex biancorosso Jacopo Valentini, poi prova la zona, bruciata da una tripla di Cavaliero. Ora si segna meno, ma è sempre la Vuelle a tenere il controllo del gioco e del risultato.

Pesaro a più 19 – massimo vantaggio – quando Hickman (utilizzato da guardia con Traini playmaker), che nell’azione precedente non vede un liberissimo Cavaliero, centra i primi punti della sua serata: tripla per il 64-45 (24′).

L’intensità scema. La Vuelle deve pensare alla trasferta di Teramo, l’Aurora al viaggio a Forlì. A scaldare il palazzetto ci pensa White che regala una schiacciata da All Star Game per il 71-53!

Segna anche Tortù (tripla, poi schiacciata in contropiede), reduce dalla prestazione mostruosa con l’under 19 (35 punti) nella vittoria della squadra di Spiro Leka nella trasferta di Livorno (vittoria sulla Don Bosco). E realizza anche Mirza Alibegovic (tripla per il più 22), massimo vantaggio: 88-66, che cresce con Lydeka (90-66). Poi è invasione pacifica di campo e caccia agli autografi. Sì, davvero una bella festa grazie a Scavolini Siviglia e Fileni.

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