di Redazione
30 novembre 2011
Due carabinieri di quartiere sono stati allertati da un agente della Polfer in servizio su un convoglio che transitava a Pesaro. La ricerca spasmodica dei militari e il ricovero in ospedale
I due carabinieri di quartiere travestiti da angeli
PESARO – Ieri pomeriggio il dramma umano di una signora anziana poteva diventare addirittura mortale se due carabinieri in servizio alla stazione di Pesaro non fossero arrivati in tempo per salvarla da una tragica fine.
La storia parla di una segnalazione telefonica da parte di una poliziotta della Polfer in servizio su un treno che alle 2 di ieri pomeriggio transitava dalla stazione ferroviaria di Pesaro. Il suo sguardo si soffermava sul giardino di una casa vicino alla strada ferrata dove scorgeva il corpo di una donna distesa a terra. La poliziotta, avvedendosi di una pattuglia dei carabinieri proprio lì vicino, allertava il 112 di Pesaro segnalando quanto prima visto.
In pochi minuti due appuntati dell’Arma, in servizio di pattuglia come carabinieri di quartiere, si sono attivati per trovare la povera donna. Dapprima la spasmodica ricerca del civico e poi, dopo aver scavalcato due muri di cinta riuscivano a soccorrere Terzina, una dolce e solitaria 79enne che versava a terra senza dare segni di vita.
I due carabinieri sono riusciti a rianimarla, agevolando poi l’arrivo di un’ambulanza del 118 che ha trasporto l’anziana donna presso il nosocomio di Rimini in gravissime condizioni. La situazione di Terzina, che ora è stata condotta al San Salvatore di Pesaro, sono tutt’ora molto gravi e non si sa se c’è la farà. Ma se domani dovesse riaprire quelle sue stanche palpebre lo dovrà solamente allo sguardo di quella poliziotta e alle braccia di Vito e Giovanni, i due carabinieri di quartiere che per qualche minuto hanno vestito i panni degli “angeli” della vita, prima di rintracciare i parenti e informarli dell’accaduto.
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