di Redazione
29 ottobre 2011
PESARO – Seconda trasferta per la Scavolini Volley che
domenica 30 ottobre, alle ore 18, gioca al PalaRaschi di Parma contro le padrone di casa della Cariparma nella quarta giornata di campionato, ultima partita prima della pausa di tre settimane per gli impegni della nazionale, impegnata dal 4 al 18 ottobre nella Coppa del Mondo in Giappone.
La Scavolini è ancora a zero punti, avendo perso a Modena e in casa contro Busto Arsizio. La Cariparma ha colto i primi tre punti domenica, battendo in casa la Riso Scotti Pavia.
Arbitrano Antonio Longo e Massimo Marchello; cronaca diretta
in streaming online su www.sportube.tv; radiocronaca su Radio
Incontro (anche online: www.radioincontro.com) di Alessandro
Mainoldi; differita martedì 1 novembre alle 21.10 su Tvrs.
Tra le colibrì, assenti Serena Ortolani e Maren Brinker, al seguito delle rispettive nazionali; esordio in maglia biancorossa per Alexandra Klineman, arrivata dagli Stati Uniti lunedì pomeriggio.
L’abbiamo seguita nel primo vero allenamento con la palla e le impressioni ricavate – al netto della stanchezza per il viaggio e dell’adattamento al nuovo fuso orario (9 ore tra Pesaro e Los Angeles) – sono positive, anche se è assurdo pensare che l’innesto di Alix risolverà tutti i problemi; sarebbe un errore ritenerla la “salvatrice della patria”. Anche perché le due assenze sono pesanti, pesantissime, e a dispetto del fairplay del presidente Giancarlo Sorbini, appare evidente che
le società sono “schiave” dei voleri della Federazione, italiana e
internazionale.
Pensate che il recupero con la Rebecchi Piacenza allenata dall’ex biancorosso Marchesi, è stato fissato per martedì 13 dicembre alle ore 20.30 a Pesaro. Le colibrì dovranno così giocare ben tre partite interne in sei giorni: domenica 11 con la Riso Scotti Pavia e giovedì 15, in Champions League, con le polacche del Bank BPS Fakro Muszyna. Dite se è un calendario intelligente o l’ennesimo sopruso che le società subiscono? Ma come si può giocare il martedì sera e scendere nuovamente in campo a 48 ore di distanza? Lasciando da parte i diritti
dei club, che pagano le giocatrici della Nazionale, anzi delle diverse nazionali, perché Ortolani è in azzurro e Brinker con la Germania, a quelli del pubblico non ci si pensa? La pallavolo ha spettatori giovani, giovanissimi. Che nella fatidica settimana dovranno raggiungere il PalaCampanara – fuori città – e tornare a casa a tarda sera. Complimenti a chi ha ideato il calendario!
l.m.
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