Marcella Ovani, diventare una popstar

di Emanuela Amy Rossi

Marcella Ovani 2

Marcella Ovani

PESARO – Si chiamava Popstar ed era uno dei primi talent show di Mediaset in cui, nel 2001, si cercavano ragazze che sapessero cantare e ballare. Ai provini parteciparono in 6.000, ma la finalità era quella di formare una girls band composta da cinque cantanti. Marcella Ovani, pesarese classe 1982, aveva appena raggiunto la maggiore età quando vinse il talent e divenne una delle cinque ragazze della band “Lollipop”. Come è iniziata la tua passione per la musica?

Credo di essere nata con la passione per la musica! Mio padre è un bassista di rhythm and blues, mia sorella Michela, la più grande, è colei che mi ha trasmesso l’amore per il canto… ricordo ancora la mia prima esibizione sul palco di un concorso canoro, dove cantai KissMe Licia ed avevo solo 4 anni. Credo quindi che il fatto di essere una figlia d’arte abbia inciso“.

E’ vero che fu tua madre ad iscriverti al concorso di Italia 1?
Si, andò così: un giorno, tornata da scuola per pranzare con i miei genitori, mia mamma mi disse che il giorno seguente l’avrei dovuta accompagnare a Bologna per una visita medica. Solo in macchina scoprii che aveva telefonato al numero visto in tv per partecipare ai provini del nuovo talent. Quindi devo ringraziare lei“.

Dopo la prima selezione di Bologna superi anche le altre fino a quando, arrivi alla finale di Popstar… sentivi di potercela fare? E cosa hai provato quando ti hanno comunicato di essere stata scelta?
In realtà non credevo di potere arrivare fino alla fine. Tempo prima avevo avuto diverse delusioni in campo musicale e non speravo più di potere fare grandi cose. Alla finale mi sono trovata ad uno spareggio con un’altra ragazza, e mi sentivo molto fragile, la tensione accumulata per mesi di selezioni stava arrivando. Ma ho tirato fuori la grinta e ho detto: “Voglio quel posto nel gruppo”. Così ho cercato di dare il meglio che potevo. Quando ho capito che sarei entrata nelle Lollipop ero al settimo cielo. Ho ancora i brividi a pensarci“.

Raccontaci l’esperienza più bella nelle Lollipop…

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Sono tante in realtà. Le più importanti sicuramente il Festivalbar e il Festival di Sanremo: avevo l’adrenalina a mille ma vivevo tutto con molta spensieratezza. Ricordo in particolare la nostra prima esibizione fatta per i giornalisti, ma anche la realizzazione dei videoclip, le prove in studio, la scelta degli abiti per Sanremo… sono tante le esperienze bellissime“.

Come erano e come sono attualmente i rapporti con le altre ragazze della band?
Non era certamente tutto rose e fiori. E’ normale che cinque ragazze con età compresa tra i 18 e 24 anni, vivendo sempre insieme, possano litigare. C’era un po’ di gelosia e competizione. Attualmente viviamo ognuno la propria vita, ci vediamo raramente e ci sentiamo qualche volta su Facebook“.

Qualche periodo dopo la vostra esibizione al Festival il gruppo si è sciolto…cosa hai provato?
Sanremo è sempre stato il mio sogno. L’ obiettivo più grande che potessi raggiungere. Purtroppo si è rivelato una delusione poiché cantare e ballare su un palco così importante, e con una preparazione di soli 15 giorni, non è stato facile. Dal mio punto di vista non eravamo ancora pronte per quell’evento, ma i produttori hanno voluto mandarci lo stesso senza pensare ai danni che si sarebbero potuti creare. Qualche tempo dopo Sanremo, il gruppo si è sciolto. Io per prima non credevo più alla band. E’ stata dura perché mi avevano spezzato un sogno ma le Lollipop non avevano più ragione di esistere“.

Rifaresti quell’esperienza?
Assolutamente sì. Rifarei tutto ciò che ho fatto. E’ stata un’esperienza unica che in pochi hanno la fortuna di vivere… sono stata fortunata!

Dopo le Lollipop hai condotto un programma su Sky. Raccontaci il personaggio più curioso che hai intervistato…

Marcella Ovani 3

Il programma si chiamava Free Pass. Ho intervistato tanti personaggi come 50Cent, John Sena, Jiuliette Lewis, Lenny Kravitz, e anche tanti artisti italiani. Il primo… 50 Cent, è stato davvero curioso e simpatico. Ero a Venezia, ricordo che continuava a guardarmi durante l’intervista e sembravo una bimba al fianco di un gigante. A fine intervista, senza aspettarmelo, mi ha baciato sulle labbra. Un vero pazzo. Io diventai rossa. John Sena insieme al compagno Trade Mark, invece, mi diedero un cartoncino in A4 con scritto “We think you’re a beautiful girl”. Mi sono divertita un sacco“.

Se dovessi scegliere tra mondo della musica e mondo della tv quale sceglieresti?
E’ molto difficile rispondere, forse condurre un programma mi permette di essere più in contatto con il pubblico. Un programma musicale in tv sarebbe fantastico perché mi permetterebbe di avere sempre accanto a me la mia adorata musica“.

Il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno è riuscire a realizzarmi nelle cose in cui credo: nella mia arte, nel mio lavoro e possibilmente anche in amore. Sicuramente mi piacerebbe tornare a condurre un programma tv“.

 

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