MONTECCHIO -
Grandinata di gol. Il Real perde 5-0 a Senigallia confermandosi difesa e, in generale, squadra attualmente più perforata e perforabile del girone. Anche la Cagliese, però, conferma il suo difficile momento giocando a tennis, e perdendo, al Recchione di Fermo: 6-1 per i canarini con tripletta di Paris e tris di Bettini. Anche qui, come in casa Real, un gol (preso) tira l’altro. Con Paris capace di segnare il 2-0 fermano nei primi 3′ minuti della partita. Un record. Come di record, o qualcosa di molto vicino, lo autografa il cremisi Melchiorri autore di 4 gol a Corridonia a conferma, una volta di più, che lui con questa categoria ha poco a che fare. Cacciatore salva la Maceratese contro l’Elpidiense (2-2, il finale). Cinotti regala la vittoria a Fossombrone nello scontro salvezza con la Fortitudo, il Montegranaro impatta 1-1 con la Cingolana: fatale l’autogol di Bosoni. Paiardini, al 94′, inventa il gol da tre punti per l’Urbania sulla Biagio Nazzaro. Unico 0-0 della giornata quello tra Monturanese e Grottammare.
VIGOR SENIGALLIA – REAL MONTECCHIO 5-0
VIGOR SENIGALLIA: Moscatelli, Ruggeri, Gregorini (43′ st Giraldi), Paradisi, Bellucci, Tombari, Pandolfi, Candelaresi, Simoncelli (39′ st Paolini), Coppa, Aguzzi (26′ st Carboni). All. Clementi. A disp: Morresi, Morganti, Guerra, Siena.
REAL MONTECCHIO: Ponzoni, Biagini (25′ st Giacomi), Secli, Manzo, Incerti, Pacassoni, Bertinelli, Giovannelli (1′ st Talevi), Montanaro, Pentucci (36′ st Carciani), Badioli. All. Tresoldi A disp: Micheli, Urbani, De Angelis, Campo.
ARBITRO: Catani di Fermo
MARCATORI: 43′ pt Simoncelli (rig.), 45′ pt Coppa, 33′ st Simoncelli, 45′ st Paolini, 48′ st Coppa (rig.)
NOTE: Spettatori: 400 circa.Ammoniti: Montanaro (R ), Pacassoni (R ), Candelaresi (V), Manzo (R ), Incerti (R ). Angoli: 3-1. Recuperi: pt 1′, st 3′.
SENIGALLIA – Che botta. La più pesante, fin qui, del campionato realista. La difesa si conferma colabrodo: a Senigallia finisce 5-0, con gol subiti a grappoli ravvicinati, come nella trasferta di Corridonia. Della serie: subisci uno, prendi subito pure l’altro. Il Real torna a casa con le tasche piene di gol e Massimo Campo, unico uomo in grado di cambiare le sorti biancorosse, tenuto in panchina dopo essere stato annunciato adirittura come centravanti alla Totti. La Vigor, invece, archivia nel modo migliore il 3-0 subito domenica scorsa a Porto Sant’Elpidio e l’esito della Coppa Italia. A nulla è servito il 4-3-3 ideato da Tresoldi con Pentucci e Giovanelli interni di centrocampo.
Primo tempo ricco di occasioni, anche per il Real: al 20′ ci prova Bertinelli, al 30′ tenta l’incursione Badioli. Nulla da fare. La partita si sblocca nel momento peggiore: prima del riposo. Contattato Pacassoni-Simoncelli in area. Per l’arbitro è rigore. Lo stesso Simoncelli, dal dischetto, non si lascia ipnotizzare da Ponzoni. Come già accaduto a Corridonia, il Real si sfilaccia e non riesce subito a riorganizzarsi: al 45′, Coppa fa tutto da solo e timbra il 2-0- Stesso film nel secondo tempo. Il Real Montecchio dimostra di avere buona volontà e con Badioli, al 28′, tenta la via del gol in sforbiciata. I biancorossi tengono prima di sfilacciarsi nuovamente: al 33′ Candelaresi va via, dialoga con Simoncelli che disegna il 3-0. Al 90′ il giovane Paolini timbra il 4-0 con una stilettata secca. Finito qui? No, perché puntuale arriva subito dopo l’altro gol. Incerti tira giù in area Coppa: lo stesso vigorino, dagli 11 metri, serve il pokerissimo.
Per il Real, in attesa di schiarite sul fronte economico-societario (tra lunedì e martedì potrebbe arrivare qualche prima significativa risposta), resta da valutare l’assenza di Campo e attendere il recupero di Ruggeri. Ma risultato negativo per risultato negativo non sarebbe il caso di dare una chance dal 1′ a De Angelis e provare Seclì centrale difensivo con Urbani a sinistra? Sarà una settimana importante anche sul piano strettamente calcistico: allo Spadoni, domenica, arriverà per la prima volta dall’inizio del campionato una “parigrado” o presunta tale. Per la squadra di Tresoldi, contro il Fossombrone, l’occasione per dimostrare di non essere la vittima sacrificale dell’attuale Eccellenza.