di Redazione
30 settembre 2011
Intanto, hanno rinnovato oltre 3.300 vecchi abbonati. I prezzi fra i più bassi d’Italia
di Luciano Murgia
PESARO – Oltre 3.300 vecchi abbonati hanno esercitato il diritto di prelazione sul proprio posto nell’Adriatic Arena. Un atto di fede, rafforzato dalle scelte della Scavolini Siviglia. Scelte tecniche ed economiche. Intanto perché la squadra sembra superiore alla precedente, grazie all’arrivo di giocatori dotati di maggiore classe. E perché i prezzi degli abbonamenti sono uguali a quelli della precedente stagione. In più: come sapete, il disastro provocato dalla “Wild card”, ovvero la salvezza a pagamento, ha aumentato di un’unità il numero delle partecipanti al campionato di serie A. Con l’aggiunta di Venezia, le partite casalinghe sono sedici, mentre l’abbonamento ne prevedeva quindici.
Aggiungi una partita, senza pagare. E’ l’ennesimo regalo che la Victoria Libertas fa ai suoi sostenitori più affezionati.
Il presidente Franco Dal Moro e il direttore generale Mauro Montini hanno sottolineato,una volta di più, l’impegno della proprietà, che non ha accolto “sabatinianamente” l’intrusione di Venezia (“Per me è un incasso in più”, ha detto il presidente della Virtus Bologna) monetizzando. “Un ulteriore regalo, uno stimolo in più – ha detto Del Moro – a chi non si è abbonato ancora e potrà farlo da lunedì nelle sedi di Banca Marche”.
Montini ha sottolineato che la società era fiduciosa in una risposta positiva dei vecchi abbonati. “Ha rinnovato il 92 per cento. E quell’8 per cento che non si è presentato è costituito soprattutto dai bambini. Il punto, però, non è questo. La proprietà ha bisogno di risposte importanti dai nuovi abbonati…”.
“Sono loro – ha aggiunto Del Moro – che potranno rafforzare la sensazione che i sacrifici fatti hanno ottenuto una risposta adeguata”.
La campagna dedicata ai nuovi abbonati è ritenuta – visto che siamo nella città di Rossini – “la pietra di paragone”, ma Del Moro ha preferito usare i “Check-point Charlie”, il posto di frontiera tra Berlino Est e Ovest dove i tedeschi facevano scelte di vita decisive.
Se la risposta sarà adeguata alle scelte tecniche ed economiche dei proprietari – per dirla con Valter Scavolini nel suo discorso di investimento della nuova stagione – sarà possibile aprire un nuovo ciclo. Altrimenti, il futuro del basket pesarese sarà “in grembo a Giove”.
L’Adriatic Arena ha 5.300 posti disponibili per i tifosi pesaresi (più quelli per i sostenitori ospiti). Da lunedì saranno disponibili posti in tutti i settori, compresi in quelli più desiderati perché hanno i prezzi più popolari: K1 e K3 numerati; K2 non numerato. Ricordiamo che i prezzi applicati dalla Victoria Libertas sono decisamente fra i più economici rispetto a quelli delle altre società. A Biella si va da 150 a 1.000 euro. Alla Virtus Bologna da 390 a 2.500 euro. A Cantù dai 215 ai 540 euro. All’EA7 Emporio Armani (ma comprende anche l’Eurolega) da 140 a 790. Per la Pepsi Caserta si paga da 142 a 1.000 euro. La Sidigas Avellino si segue pagando tra 1290 e 1.000 euro. Anche la Dinamo Sassari ha lasciato invariati i prezzi, ma si passa dai 150 ai 570 euro. La Benetton ha abbassato i prezzi dei settori più popolari: si va dai 110 in curva sud ai 1.300 euro dei supercentrali. Per la Virtus Roma si va dai 120 ai 1.300 euro. Per seguire la Fabi Shoes Montegranaro si paga tra i 120 e i 600 euro. Cremona ha prezzi bassi: tra 173 e 476 euro. A Varese tra 180 e 3.000 euro. Nel rapporto qualità-prezzo, la migliore è sicuramente Siena, dove per vedere i campioni d’Italia si paga dai 131 euro della curva ai 523 della poltroncina. Per vedere la Reyer si paga dai 200 ai 1.200 euro. L’altra neopromossa Casale vanta i prezzi più bassi, avendo mantenuto gli stessi dello scorso anno: dai 130 ai 215 euro. No abbiamo trovato i prezzi di Teramo.
Non sappiamo, al momento, come si comporteranno le altre società sulla partita in più. E’ certo, però, dati alla mano che gli abbonamento alla Scavolini Siviglia hanno un prezzo davvero economico.
Conti e costi che valgono quanto l’appello del presidente del Moro: “Cari tifosi, abbiamo costruito una bella squadra, i prezzi sono decisamente bassi, non avete più alibi!”.
Del Moro ha confermato che la Victoria Libertas era decisamente contraria alla richiesta della Virtus di fare pagare agli avversari le prestazioni di Kobe Bryant. Mentre si discuteva del caso del giorno, Mauro Montini ha anticipato la notizia: “Ho ascoltato una radio poco fa annunciare che la trattativa è saltata”.
In verità, Sabatini accusa le altre componenti di Legabasket (in particolare Cremona e Varese), tanto che a Virtus ha diffuso il seguente comunicato: “Con grande stupore Virtus Pallacanestro prende atto che, a causa del parere negativo di alcuni club associati alla Lega Basket, non è possibile procedere con il palinsesto previsto delle 10 partite, mettendo così in forte discussione la piattaforma economica su cui si basa il progetto di portare Kobe Bryant in Italia”.
La polemica è solo all’inizio. Legabasket è un’accozzaglia di società dove ognuna fa il proprio interesse. Per il momento sembrano essersi messe d’accordo solo sui turni di riposo. La Scavolini Siviglia riposerà la terza giornata.
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