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30 agosto 2020
Noemi Murgia
PESARO – La 56esima Mostra Internazionale del Nuovo Cinema si è conclusa ieri, con la cerimonia di premiazione condotta da Miriam Galanti.
Vince il premio Lino Micciché per il miglior film la pellicola portoghese di Catarina Vasconcelos “A metamorfose dos pássaros” (in inglese “The Metamorphosis of Birds”), premiato anche dalla Giuria Studenti, formata da studenti di cinema provenienti da tutta Italia (RILEGGI QUI PRECEDENTE ARTICOLO PU24).
Menzione Speciale da parte della Giuria Studenti al documentario della regista francese Eléonore Weber “Il n’y aura plus de nuit” (“There will be no more night”).
Il premio Cinema in Piazza è stato assegnato a “Il caso Braibanti”, di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese. Se durante le edizioni passate gli spettatori della Mostra esprimevano la loro preferenza con il classico metodo cartaceo, quest’anno, per ovvi motivi di igiene e di sicurezza, ci si è affidati all’intensità dei loro applausi. Forse un metodo meno preciso ma pur sempre d’impatto.
Premio (Ri)montaggi (il concorso di video d’essay della Mostra) a “Safe Bodies, Safe Environment: The Atmosphere of Todd Haynes’ Safe” di Kelsey Draper, un’analisi del film di Haynes del 1995, interpretato da Julianne Moore che racconta la storia di una donna costretta a vivere isolata da tutto e tutti a causa di una malattia sconosciuta che la rende intollerante a ogni sostanza tossica presente nell’ambiente e che è un riferimento all’Aids. Menzione Speciale a “A Touch Screen Videoessay” di Erica Nobis.
Il cineasta Giuliano Montaldo, a cui è stato dedicato l’evento speciale della Mostra, ha presentato in collegamento video il film “L’industriale”, la cui proiezione ha concluso la serata.
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