Dissesto idrogeologico, difesa delle coste, riqualificazione del paesaggio: il 18 maggio a Pesaro giornata di studi sul ruolo dell’ingegneria naturalistica

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16 maggio 2018

Intervento di ingegneria naturalistica su zona in frana

Intervento di ingegneria naturalistica su zona in frana

PESARO – Quale ruolo può svolgere l’ingegneria naturalistica nella prevenzione e contrasto del dissesto idrogeologico, nella difesa delle coste e nella riqualificazione e tutela del paesaggio? E come condividere buone pratiche e innovazioni in ambito Mediterraneo? Se ne parlerà venerdì 18 maggio, dalle ore 9, all’Hotel Savoy di Pesaro, nella giornata di studio promossa dal Centro Studi Alta Scuola di Orvieto insieme a JemmBuild e Provincia di Pesaro e Urbino, con 14 partner (Università, progettisti e imprese) di 8 paesi e numerosi patrocini. L’iniziativa, dal titolo “L’ingegneria naturalistica nel contrasto al dissesto idrogeologico e nella difesa delle coste in ambito mediterraneo”, rientra nel progetto europeo “Ecomed”, che si propone una maggiore interazione tra il mondo accademico e quello progettuale – applicativo per una corretta “Architettura del paesaggio”. Numerosi gli esperti che si susseguiranno nelle tre sessioni previste, tra cui Erasmo D’Angelis, segretario dell’Autorità di Distretto Appennino Centrale e Mauro Grassi, già direttore di #italiasicura, la struttura di missione per il contrasto al dissesto idrogeologico istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.

Dopo i saluti del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, del presidente dell’Unione Montana Catria Nerone Francesco Passetti, del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini, dell’assessore alla Difesa del suolo e della costa della Regione Marche Angelo Sciapichetti, interverranno Ettore Marrone (direttore tecnico di JemmBuild) sul progetto Ecomed, Mario Smargiasso (Regione Marche) su difesa del suolo e costa nel contesto ambientale e naturalistico delle Marche ed Endro Martini (presidente Alta Scuola – Sigea) su monitoraggio, manutenzione e prevenzione. Seguiranno le tre sessioni: “L’ingegneria naturalistica: dove, come, quando e perchè” (ore 11-13), “Esperienze significative in ambienti costieri e intramontani” (ore 14-15.40) ed “Esperienze significative di riqualificazione del paesaggio rurale” (ore 15.50-17.30). Il dibattito sarà moderato da Ettore Marrone ed Endro Martini, con conclusioni di Daniele Tagliolini. Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria su www.jemmbuild.it/convegni/ dove è inserito anche il programma. Riconosciuti crediti formativi a geologi, dottori agronomi e dottori forestali, geometri diplomati e laureati, periti agrari diplomati e laureati.     (g.r.)

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