19 luglio 2016
PESARO – The following pictures won’t be among the best shots I ever took of my home town Pesaro. And yet I’m publishing them because: 1. it was fun taking them riding the tourist train; 2. while riding the tourist train I saw an uncle and my friend violin maker, Daniele, on two different sidewalks, which allowed me to wave ‘hello’ from aboard and to be ‘waved back’ (!); 3. Pesaro, seen from the electric train, seemed more ‘familiar’ than ever (and its familiarity looked so beautiful and reassuring to me); 4. we drove through 2 streets where my parents lived when they were young, we drove by 2 places where I used to work, one place where Walter works, our amateur orchestra seat in Sabbatini street, my father’s office… (the list could go on for a long time, as Pesaro historical centre is little and most Pesaresi spend half of their lives in the heart of Pesaro!).
The train leaves every day from v.le della Repubblica, Pesaro, every 30/60 minutes starting from 5 pm. The ride lasts about 30/35 minutes and it’s worth the fare (6 EUR/adults – 4 /EUR-children).
“I love PU” is a section written entirely in English and dedicated to foreign tourists, where you will find short report on appointments, events, history, people, culture, sport and curiosity of our beautiful territory: the province of Pesaro and Urbino.
Questa è una sezione interamente scritta in inglese e dedicata ai turisti stranieri dove, all’interno, troverete delle “pillole” informative su appuntamenti, eventi, storia, personaggi, cultura, sport e curiosità del nostro splendido territorio: la provincia di Pesaro e Urbino.
Alcuni degli articoli che troverete saranno a cura della blogger pesarese Simona Ortolani che, da quattro anni, cura un blog di promozione territoriale in inglese con l’intento di far conoscere la provincia di Pesaro e Urbino attraverso gli occhi di un’italiana doc e le sue esperienzie di vita ‘quotidiana’.
Il nome del suo blog trae spunto dai famosi versi di goethiana memoria: ‘conosci la terra dove fioriscono i limoni?’ – where lemons blossom, appunto (www.wherelemonsblossom.it)
L’idea di fondo è quella di superare l’immagine spesso patinata che si ha all’estero del Bel Paese. Non si nega qui che l’Italia sia anche il paese della pizza, degli spaghetti, di Prada, di Leonardo, della mafia – non necessariamente in quest’ordine! – ma l’obiettivo è quello di fare conoscere la vera Italia (d’accordo, anche la verità è soggettiva!) vissuta da un’italiana ‘qualunque’.
L’invito dunque è: visitate i luoghi di Raffaello e di Rossini ma, se non desiderate affidarvi a guide turistiche e preferite l’Italia vissuta dagli italiani, allora seguite Simona nei luoghi della sua esperienza quotidiana: una visita ai Musei Civici, una ‘cena in famiglia’ in occasione dell’evento Un Paese e Cento Storie, un laboratorio per bambini in una fattoria didattica, una sosta a Fiorenzuola di Focara sulla strada per una pizza in Romagna, un reportage sulla festa ‘Strade in Musica’ dove lei stessa suona il violino in un’orchestra amatoriale, una gita al Santuario del Beato Sante, una tappa al Centro Arti Visive Pescheria mentre la figlia è a lezione di danza, una cena a tema in un agriturismo (‘A cena col cavolo’!).
Come and taste the real Italy!
Su www.pu24.it troverete una selezione di articoli, per approfondimenti vi invitiamo a consultare:
https://www.facebook.com/WhereLemonsBlossom
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