di Redazione
25 maggio 2016
PESARO – Danilo Baroncini non era soltanto il direttore della Gastroenterologia del San Salvatore prima e degli Ospedali Riuniti Marche Nord poi. Era anche un volontario di Emergency in Sierra Leone, un pescatore, fotografo, addirittura un ex giocatore di basket e tifoso del Bologna. Tante sfumature, quelle di Danilo, che troveranno una sintesi il 27 e 28 maggio grazie ad un convegno medico, dal titolo Viaggio al centro dell’uomo – Itinerari Endoscopici, ispirato proprio alla sua vita, professionale e personale. Convegno voluto fortemente da Luca De Luca, collega, “allievo” e amico di Baroncini che in occasione del 2° anniversario della sua morte, riunirà, a Palazzo Gradari a Pesaro, medici e amici proprio per percorrere con loro gli aspetti più rilevanti della sua vita.
Da una parte c’è la sua storia professionale, il suo impegno nello studio delle patologie legate alle vie biliari e il colon che danno lo spunto alla parte scientifica del convegno che vedrà confrontarsi diversi specialisti sulle novità scientifiche inerenti la gestione clinica proprio dei tumori del colon e delle vie biliari, analizzando l’efficacia dei principali strumenti diagnostico-terapeutici in Endoscopia Digestiva e in Gastroenterologia, con particolare attenzione alle nuove tecnologie del settore. Lo scopo, ovviamente, è contribuire alla crescita culturale e all’aggiornamento scientifico di quanti – giorno dopo giorno – si prendono cura di questi pazienti. Nella parte scientifica, quindi, si parlerà di cancro del colon-retto che nei Paesi Occidentali è considerato il “big killer” tanto da rappresentare il 3° tumore maligno tra gli uomini e le donne.
Poi si parlerà di lui, di Danilo, proprio nella giornata di apertura del convegno. Il 27 maggio, dopo due sessioni scientifiche, alle ore 18 si terrà una tavola rotonda dal titolo Endoscopia e diritti umani nel lavoro di Danilo Baroncini con colleghi e amici di vita. Arriverà da Londra Enrico Franceschini, corrispondere di Repubblica, amico fraterno di Baroncini, che – insieme ad alcuni colleghi medici bolognesi e pesaresi – ricorderà la sua esperienza umanitaria in Sierra Leone con Emergency.
Lascia una risposta