di _
17 febbraio 2015
I consiglieri del Movimento 5 Stelle di Fano, Gabicce, Pesaro, Saltara, San Costanzo, Tavullia, Vallefoglia
Crea sconcerto l’affermazione dell’ assessore al bilancio regionale Marcolini che afferma di aver “salvato” la Regione e la nostra Provincia, forse dimentica che siamo la Provincia col bilancio peggiore d’Italia, forse dimentica che la sanità della nostra Provincia è in ginocchio con un rimpallo di competenze da un ospedale all’altro degno di un paese del terzo mondo, forse dimentica che adesso la gente comincia a toccare con mano la fallimentare gestione ultradecennale del partito che rappresenta, forse vuole dimenticare che la disoccupazione nel 3° trimestre 2014 era dell’8,9% (Istat) in una regione dove mancava la manodopera, forse dimentica che la produzione industriale nello stesso periodo segna un desolante -2% per il manifatturiero e un ancora peggio – 3,2% nel settore artigiano, vera spina dorsale dell’economia regionale di cui tanto si vanta esserne assessore, dimentica di dire che le imprese attive 174.646 al 30 settembre 2014 sono calate nel complesso dello 0,7% determinando un calo di quelle artigiane dell’ 1,6% ,(infocamere) forse non ricorda che nello stesso periodo erano censiti 72.000 disoccupati (Istat).
Noi invece ci ricordiamo, ricordiamo che questa regione è stata costruita dai marchigiani che dal dopoguerra ad oggi hanno creato il “sistema Marche” citato anche dalla Germania come un esempio di eccellenza economico, ricordiamo che con 177mila imprese registrate nel 2012 la Regione Marche si classificava al 11° posto fra le regioni italiane.
Ricordiamo la totale assenza della politica nel sostegno alla piccola impresa lasciata sola in balìa di una crisi che la sta distruggendo, noi ricordiamo…
Ancor più facile ricordare gli scandali del biogas e dei rimborsi, solo per citarne alcuni, parla di dissesto, di averlo evitato, nascondendolo nelle tasche dei marchigiani, delle aziende, delle partecipate, di tutti insomma, tranne che dei politici che, nonostante tutto, continuano a percepire i loro stipendi da favola, i loro premi e i loro rimborsi.
Come vorremmo dimenticare……
Ancora maggior sconcerto crea il commento del nuovo presidente della provincia che afferma di conoscere bene il bilancio della provincia, si la provincia diventata quella con il peggior bilancio d’Italia, devastata da anni di gestione fallimentare, dove qualcuno aveva creato un centro benessere al servizio dei dipendenti, dove avevano investito i soldi dei cittadini nei famosi titoli tossici, dove spariscono marche da bollo per centinaia di migliaia di euro, di cui nessuno sapeva, quella del festival della felicità, quella che svende il patrimonio pubblico tenuta a galla da un incudine chiamato cartolarizzazione che costa 380.000 euro all’anno solo di interessi, una gestione che pagheranno i cittadini della provincia e i loro figli negli anni a venire, quei cittadini che secondo lui devono riavvicinarsi alla regione, quella regione dove i loro rappresentanti sono QUASI TUTTI coinvolti nello scandalo delle spese pazze.
Bisogna tornare credibili dice…. Mah!
Proprio vero a volte qualcuno sta seduto su una fogna e si chiede da dove arriva la puzza.
Speriamo che i cittadini marchigiani a maggio, abbiano voglia di aria pulita!
Lascia una risposta